“ RUOTE D’ORO “ Gold Wheels ” Capitolo n. 22
Qui Verona . Roberto Gerosa – Area1
Questa vettura che assieme alle Ferrari, Mercedes e Maserati faceva parte, negli anni sessanta, delle aristocratiche vetture sportive, fu soprannominata la “diva” dello schermo. L’Aston Martin DB5 infatti è stata al centro della ribalta, non solo per le sue prestazioni nei circuiti, ma anche per il ruolo avuto nel film “Missione Goldfinger” con il mitico James Bond interpretato da Sean Connery, l’attore nato ad Edimburgo e recentemente scomparso nella sua villa di Nassau.
Dopo i tempi di Greta Garbo e di Charlot, il cinema trovò un nuovo filone proponendo un eroe invincibile, irresistibile e affascinante, James Bond appunto, lo 007 che non aveva nulla della bontà di Charlot o del romanticismo della signora Garbo. Era l’eroe dell’azione, della sicurezza, della decisione. Una sorta di Achille moderno, ma più fortunato dell’eroe greco, perché nemmeno il suo tallone era vulnerabile. Un rodomonte che entusiasmava e entusiasma ancora oggi giovani e meno giovani. Una parte del suo successo va anche a quest’auto particolare, corredata di rostri alle ruote, sedili che si catapultavano, lampeggiatori muniti di mitragliette, luci posteriori che facevano fuoriuscire cortine fumogene o spargevano chiodi e olio, nascondendo al suo interno bombe, pistole e quant’altro, senza dimenticare un radar per rilevare la posizione delle auto nemiche e le targhe intercambiabili. In pratica “l’eroe” 007 aveva al suo fianco “l’eroina” Aston Martin.
E’ giusto rammentare gli anni sessanta anche per lo sbarco del primo uomo sulla Luna (1969), per la nascita delle Frecce Tricolore sempre nel ‘61, per la vittoria di Nino (Giovanni) Benvenuti a campione del Mondo di pugilato (1965) e per quella di Gianni (Giovanni) Rivera vincitore del Pallone d’Oro nel 1969. Una nota simpatica, considerato che ai tempi nostri siamo abituati a sentirci proporre una cucina maschiocentrica da chef o da belle donne elegantemente vestite, in quegli anni le brave massaie con arte e maestria s’ingegnavano nelle normali cucine sfornando piatti tipici che ancora oggi vengono riproposti in tipiche trattorie ma anche in famosi ristoranti. Erano gli anni del boom economico che portò in molte case il frigorifero, la cucina a gas e altri elettrodomestici modificando non solo il modo di cucinare, ma la normale vita quotidiana. E’ talmente piacevole e interessante parlare degli anni sessanta, che si “rischia” di uscire dall’argomento principale.
Torniamo quindi alla Aston Martin DB5, che fu disegnata dalla italiana Touring, e prodotta prevalentemente per il mercato americano con una produzione di venti autovetture settimanali. Il motore della DB5 era un 6 cilindri in linea da 3995cc in lega leggera con due alberi a camme in testa comandati da catena, lo stesso prototipo che partecipò nel 1962 e 1963 alle gare delle “24 Ore” di Le Mans. Era considerato per quei tempi un ottimo propulsore, anche se non mancarono le rotture in gara, con una potenza di 286 CV che faceva filare la vettura a una velocità di quasi 250 km/h.
Per i più sportivi fu disponibile, anni dopo, la serie “Vantage” dotata di un motore a tre carburatori Weber con i condotti allargati e camme modificate, tanto da raggiungere i 335 CV e una velocità che sfiorava i 270 km/h. Diversamente dalla maggior parte delle auto sportive che avevano un telaio tubolare, la DB5 aveva una struttura scatolata, cioè a pianale. La vettura di “Bond” costava 45.000 dollari di quei tempi, mentre quella “normale” era venduta in Italia a circa nove milioni di lire, non certo bruscolini considerato che lo stipendio medio di un operaio era di circa 50.000 lire. Da allora le quotazioni delle auto divenute storiche si sono via via ulteriormente rivalutate, in alcuni casi con quotazioni “fuori controllo”.
A conferma di questo, nel settembre del recente anno era in asta da “Gooding & Company” una storica Aston Martin DB4 GT Zagato del 1961 al prezzo base, tenetevi forte, di 10.000.000 di euro mentre un’altra meno datata DB4 GT Zagato-Sanction del 1991, è stata in asta nel 2012 da “Bonhams” a soli 1.500.000 euro. Tra Aston Martin e Zagato sono stati recentemente festeggiati 60 anni di collaborazione, dedicando la possibilità di acquistare in coppia e per soli 19 clienti, la nuova DBS GT Zagato e la replica DB4 GT Zagato. Quest’ultima, è stata fedelmente ricostruita come il modello originale degli anni ’60 segnalando che solo per la carrozzeria sono state impiegate circa 4.500 ore di lavoro da parte di artigiani specializzati. Il prezzo totale è stato quantificato in 6.000.000 di sterline tasse escluse (circa 7.000.000 di euro). E’ solo una questione di…..zeri!!!
Per gli amanti del Marchio, l’Aston Martin sarà presente, nel campionato di Formula 1 che avrà inizio il 28 marzo con il GP del Bahrain, con due vetture guidate dai piloti Lance Stroll e Sebastian Vettel che, con un gesto non molto apprezzato soprattutto dai ferraristi, ha messo in vendita parte della sua collezione di Ferrari.
*8 marzo “festa della donna”. Approfitto per trasmettere una “mimosa virtuale” a tutte le donne che seguono questa rubrica (e non sono poche), in occasione della prossima Giornata internazionale a loro dedicata e celebrata in tutto il mondo.
*Per informazioni relative al mondo delle auto storiche o per trasmettere foto con notizie di rievocazioni storiche, il numero gratuito è: 3755459855 tramite WhatsApp.
*Ringrazio come sempre tutti i lettori/lettrici e gli “specialisti” per i loro commenti.
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7 Comments
giacomo
Non sono un conoscitore del marchio quindi tutte queste informazioni sono molto gradite… sempre il top
Emanuela
Un bel articolo ricco anche di informazioni sugli anni 60 grazie per aver ricordato questo giorno importante delle donne
Emanuela
Grazie per il pensiero floreale virtuale, anche noi “ragazze” siamo interessate a questa rubrica che stuzzica la nostra curiosità e conoscenza
Giorgia
Seguo sempre con interesse gli articoli di questa rubrica, perché trapela la spiccata passione ed al contempo la ricercatezza e ne risulta l’ineguagliabile connubio di storia, arte, ingegno e cultura che caratterizzano il nostro bel paese…A tutto gas!
Luca+Veloso
Ancora una volta colpisci nel segno intervallando informazioni automobilistiche con spaccati di storia e aneddoti simpatici e curiosi… Grazie per tenerci aggiornati e… Farci anche sorridere
Nicola Leoni
Come sempre Roberto,ci lasci senza parole. Sei una fonte di notizie che non sono solamente tecniche per gli appassionati ma anche per coloro che non hanno particolare dimestichezza in un mondo che molto spesso appare di nicchia ma che riesci a rendere affascinante anche ai profani. grazie. Nicola.
Oliver
Bravo Mr. Roberto
Nice english car
Ciao Italia
Oliver