–di Renato Zanovello Presidente emerito Panathlon Padova–
In un mio recente articolo ho definito, con motivazioni, il 2021 “anno della speranza e delle buone esperienze acquisite” . Ma per il Panathlon International il 2021 rappresenta anche l’importante tappa del settantesimo compleanno.
Infatti esso e’ nato a Venezia il 12 giugno 1951 su un’idea geniale di Mario Viali , che ne fu anche il primo Presidente , condivisa da un comitato di 24 illustri fondatori , rappresentanti di varie discipline sportive. L’ Atto costitutivo prese il nome ,tipicamente veneziano , di ” Disnar Sport ” , una specie di ” Rotary degli sportivi ” , volendo cosi’ sottolineare l’importanza della convivialita’ nelle relazioni umane e sportive . Ed il motto che tuttora lo contraddistingue e ” Ludis iungit ” , con cio’ attestando che il Panathlon intende unire tutte le persone interessate mediante lo sport .
Tale denominazione sara’ pero’ abbandonata nel 1955 su proposta di un altro socio fondatore , Domenico Chiesa , il quale , attraverso la titolazione, etimologicamente greca , ” Panathlon ” , ha giustamente inteso marcare la differenza con il Club service iniziale in nome dell’ideologia olimpica ,all’insegna di tutte le discipline sportive .
Per inciso, gli eredi , per onorarne la memoria ,hanno poi creato nel 1996 la ” Fondazione Panathlon International Domenico Chiesa ” ,che si prefigge di assegnare Premi e riconoscimenti ad autori di opere d’arte visiva ispirate allo sport , particolarmente valide .
Tornando al sintetico excursus storico , nacquero poi via via negli anni , in molte citta’ italiane e all’estero , altri ” Panathlon Club ” ( ad es. quello padovano nel 1956 ) , ispirandosi sempre ai valori veri ed ideali insiti nello sport .
La felice intuizione di Chiesa sul cambio di denominazione fu poi ufficialmente suggellata nel 1982 dal CIO ( successivamente anche dal CONI ) che riconobbe il Panathlon come un Movimento internazionale benemerito per la promozione e diffusione della cultura e dell’etica sportiva . E questa e’ la migliore definizione del Panathlon poiche’ rispecchia ,con il massimo imprimatur sportivo mondiale , il DNA che lo caratterizza , di altissimo profilo e di ampia apertura all’esterno.
E’ importante ribadire ancora una volta che il Panathlon realizza la propria ” mission ” , affidatagli dal CIO , mediante Convegni e Manifestazioni pubbliche , Incontri tematici ( con o senza conviviale ) , Ricerche scientifiche e Pubblicazioni sportive , Borse di studio per giovani eccellenti nello sport e nella vita , Premi Fair- Play , Attivita’ per disabili sportivi , Progetti mirati , Collegamenti con altre Istituzioni pubbliche e private , …..
A questo punto mi fermo perche’ oggi , non domani , inizia gia’ il futuro ,come direbbe Papa S. Giovanni Paolo II . Un futuro vicino,con la celebrazione ufficiale del settantesimo Anniversario di fondazione ,nel prossimo giugno che mi auguro possa effettuarsi in presenza, in modo adeguato all’importanza dell’Evento sotto il profilo etico-culturale , sociale e mediatico ,aldila’ della devastante pandemia . Un futuro poi che si proietta oltre giugno ,anche in vista del necessario ed urgente ricambio generazionale che permetta il reclutamento di nuovi panathleti . Su quest’argomento ricordo di aver lanciato alcuni mesi fa la proposta di bandire un ” Concorso d’idee ” , aperto ai panathleti e a quanti condividono i nostri ideali ,al fine di recepire spunti propositivi di riflessione , utili per lo sviluppo del nostro Movimento.
Concludendo , in attesa di alzare i calici beneauguranti per il Settantennale , ricordo le parole tanto ovvie quanto pungolanti dello scrittore brasiliano Paulo Coelho ,secondo il quale , non potendo tornare indietro nella storia ,che comunque rimane sempre maestra di vita, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per andare avanti . Uniti dallo sport , beninteso.