-Di Federica Zaniboni–
Gli impianti sciistici sono ancora chiusi. E mentre il sogno della riapertura sembra essere sempre più distante, i campioni della neve si preparano a sfrecciare sulle piste. Tra meno di un mese – precisamente l’8 febbraio – avranno inizio i Mondiali di sci alpino a Cortina, dove gli atleti – sia uomini che donne – si sfideranno nelle gare di discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale e combinata, e infine in una competizione a squadra mista.
Ma la grande e triste novità di quest’anno sarà l’assenza del pubblico: 700 sportivi, 3500 addetti ai lavori e zero spettatori. O meglio, zero spettatori a bordo delle piste, perché naturalmente l’evento raggiungerà le televisioni di oltre 500 milioni di persone sparse per tutto il mondo. L’organizzazione di una rassegna a porte chiuse è stata la sola decisione possibile, dato l’andamento dei contagi in Veneto. Tuttavia il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, non perde le speranze, confidando che nei prossimi giorni la situazione possa cambiare. «Dobbiamo giustamente accettare quel che ci viene detto. Speriamo comunque che la curva migliori e che almeno un migliaio di persone possano assistere alle gare».
Se non altro, possiamo almeno rallegrarci per la conferma dell’evento. Lo scorso maggio infatti sembrava che i Mondiali di sci sarebbero stati rimandati al 2022, precisamente a marzo – visto che per il mese di febbraio erano già state fissate le Olimpiadi Invernali di Pechino. Un’ipotesi che aveva generato non pochi dissensi, soprattutto fra gli atleti italiani che stavano già cominciando la preparazione in casa. Ai tempi l’annuncio era stato dato direttamente dal presidente del Coni, Malagò – in accordo con la Fis –, stabilendo che una decisione finale sarebbe stata presa alcuni mesi dopo. E così, a luglio, il desiderio delle nazionali si è avverato, e la prestigiosa località bellunese ha avuto nuovamente il via libera per accogliere le gare. I Mondiali di sci alpino – che si svolgeranno dall’8 al 21 febbraio – saranno quindi il primo grande evento internazionale dall’inizio della pandemia. «È un grande volano economico e un’occasione di rinascita» ha commentato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. «Dopo questi mesi così difficili, abbiamo bisogno di proiettarci verso il futuro: costruire progetti che durino nel tempo. I Campionati di Cortina 2021 lo sono perché, oltre a celebrare al meglio un momento importante dello sport, si proiettano verso le Olimpiadi del 2026. Il mondo ci guarderà. E sono certo che l’Italia sarà all’altezza della situazione».
Con un certo sollievo e una buona dose di fiducia, ci prepariamo ad assistere – seppur a distanza – alle gare mondiali di sci alpino del 2021. Dopo ben cinque candidature non andate a buon fine durante gli anni scorsi, Cortina d’Ampezzo ospiterà finalmente il grande evento sportivo, così come era già accaduto nel 1932 e nel 1941.
Per l’occasione, tra l’altro, il direttore generale del Tesoro ha disposto l’emissione di una moneta d’argento da 5 euro che raffigurerà uno sciatore impegnato in uno slalom gigante. Sullo sfondo sarà possibile riconoscere le Tofane – il caratteristico massiccio montuoso delle Dolomiti – e la scritta “Fis Alpine World Ski Championships”. E se gli appassionati di monete non si lasceranno certo sfuggire questo importante ed unico pezzo da collezione, gli azzurri faranno di tutto per conquistare quelle d’oro e un po’ più grandi. Le medaglie.
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