–Renato Zanovello Presidente emerito Panathlon Padova-
Il grande drammaturgo irlandese ,Premio Nobel G.B. Shaw , per affermare che in ogni persona/cosa/situazione non tutto e’ da eliminare ,diceva che anche un orologio rotto ha ragione due volte al giorno. Mi domando allora se anche per la sciagurata pandemia da Covid in atto , apportatrice di tanti lutti , disgrazie e gravi dissesti economici , Shaw avrebbe ripetuto tale concetto . E ,pur con grande fatica , penso che avrebbe risposto affermativamente.
Ma perche’ , se si registrano nel mondo in generale milioni di decessi e ricoveri ospedalieri e le attivita’ commerciali sono costrette a chiudere i battenti con tragiche conseguenze occupazionali ? In particolare poi nello sport basti pensare alle gravissime ripercussioni dovute alle restrizioni penalizzanti , anche mortalmente , Societa’ sportive ed atleti , ad ogni livello, alla chiusura degli impianti sportivi ,da quelli di base ai grandi stadi e palazzetti vuoti , alla fuga degli sponsor , alla cancellazione di gare , manifestazioni , Incontri tematici , grandi Eventi in presenza , comprese le stesse Olimpiadi .
A questo punto verrebbe voglia di gettar via tutto , compresa la citata affermazione del Premio Nobel . Eppure ,facendomi forza , ho pensato che ci sia qualcosa da salvare pure in questo tristissimo periodo.
In effetti il lockdown prolungato ha fatto ritrovare ampio spazio per gli affetti familiari , riscoprendo il tempo del silenzio e della riflessione individuale e collettiva. Esso ha inoltre evidenziato come il supporto digitale che ci permette di navigare rapidamente in Internet sia fondamentale per mantenere i rapporti sociali , provvedere ad acquisti , realizzare eventi pubblici online ( webinar ) , lavorare da casa in modo agile ( smart working ) , praticare sport in modo virtuale ,in gruppo o da soli e altro ancora .
Nella tremenda pandemia molti hanno imparato la disciplina , rispettando le regole imposte e hanno rinnovato la fiducia nella scienza che ha prodotto i vaccini in tempi rapidi . Senza contare che c’e’ stato un minor inquinamento , con un calo medio nel mondo del 10 % dell’ emissione di anidride carbonica ,secondo la rivista “Earth System Science Data ” .
Per quanto riguarda poi l’attivita’ fisica e’ aumentato di circa il 30% il numero di coloro che hanno ritrovato il gusto di camminare , correre ed andare in bicicletta . Infine e’ cresciuta in modo esponenziale la solidarieta’ attraverso raccolta di fondi , donazioni e tante forme di volontariato con il sacrificio , addirittura totale , della propria vita da parte di medici , operatori sanitari , sacerdoti , sportivi di ogni eta’ e fascia sociale , ecc .
Cosa ci riservera’ il 2021 che , per sottolineare l’origine storica della pandemia , in inglese si potrebbe scrivere ” twenty twenty – wuhan ” ? Tutti ci auguriamo che scompaia al piu’ presto il maledetto Covid e si ritorni ad una vita normale , salvando pero’ quelle ” buone ” esperienze sopracitate, sicuri che nessun inverno buio dura in eterno , perche’ si trasforma sempre in una primavera di luce .
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