“La porti un bacione a Firenze” erano le parole di una canzone di Odoardo Spadaro fatte loro dalle avversarie della Juventus.
di Enrico Brigi
Il risultato più eclatante – e se vogliamo sorprendente – della 14esima giornata è stato sicuramente il tonfo casalingo della Juventus. La formazione di Andrea Pirlo, forse “distratta” dall’inaspettata decisione di far rigiocare il match con il Napoli – con la conseguente eliminazione del punto di penalizzazione ai partenopei e dei tre punti in classifica ai bianconeri – è capitolata sotto i colpi della rediviva Fiorentina di Cesare Prandelli, alla sua prima vittoria da quando ha rimesso piede a Firenze. Ironia della sorte l’ultima vittoria a Torino della squadra viola risaliva al 2 marzo 2008, sempre con l’ex ct azzurro alla guida. Sul risultato finale, tuttavia, pesano alcune decisioni dell’arbitro Penna che è stato addirittura “fermato” per qualche turno dal designatore.
Del passo falso compiuto dalla Juve ne hanno subito approfittato le due milanesi che hanno allungato in classifica. Il Milan, in vantaggio per 2-0 con la Lazio, si è fatto raggiungere dalla formazione biancoceleste prima di trovare la rete della vittoria con Theo Hernandez allo scoccare del novantesimo, mentre l’Inter ha avuto ragione di misura del Verona. I nerazzurri hanno sofferto per almeno un tempo la squadra di Juric ma nella ripresa, approfittando del maggior tasso tecnico e del calo dei padroni di casa, hanno conquistato un importante successo. A ridosso delle due battistrada si accodano Roma e Sassuolo. I giallorossi hanno sbrigato la pratica Cagliari al termine di un incontro finito 3-2 mentre i neroverdi di Ze Zerbi hanno espugnato Marassi battendo la Sampdoria, sempre con il medesimo punteggio.
È terminata, poi, in pareggio la sfida del “Dall’Ara” tra Bologna e Atalanta, con due reti per parte. Anche qui ospiti in doppio vantaggio raggiunti nella seconda metà della ripresa nel giro di una decina di minuti. Sconfitta casalinga, invece, per Udinese e Spezia. I friulani hanno ceduto il passo al Benevento di Inzaghi che da neopromossa mette in mostra un andamento decisamente superiore alle aspettative mentre la formazione ligure è stata battuta dal Genoa che, passato in settimana sotto la guida di Ballardini, trova tre punti fondamentali nella lotta per la salvezza e riduce il distacco a un solo punto proprio nei confronti della formazione di Italiano, in classifica appena al di sopra nella zona calda, davanti alla squadra rossoblù terzultima.
In coda, infine, si registra il “punticino” del Torino in casa del Napoli, al termine di un incontro terminato 1-1, con la formazione granata che rimane mestamente da sola ultima in classifica, occupando così il posto lasciato libero dal Crotone. I calabresi, infatti, battendo il Parma per 2-1, hanno conquistato la seconda vittoria di questa stagione, lasciando alla squadra di Giampaolo il triste primato di ultima della classe.
Ora il torneo va in vacanza con il Milan capolista a 34 punti, tallonato da Inter a 33, Roma 27 e Sassuolo 26. Il prossimo appuntamento è per il 3 gennaio.