–Il Rovigo con soli due match giocati conduce la serie Top-
Di Paolo Avezzù
Dopo quattro turni di campionato nazionale di rugby Top 10, la Femi Cz Rugby Rovigo continua a guardare tutti dall’alto con 10 punti in classifica, nonostante abbia giocato solo due partite su quattro. Come ho già scritto l’ultima volta, questo campionato è sempre più caratterizzato dai rinvii a causa Covid, ben 11 da inizio campionato. Nell’ultimo turno, non si sono giocate Femi Cz Rugby Rovigo-Lazio Rugby, Mogliano-Valorugby e Fiamme Oro-Petrarca Padova, mentre le partite giocate hanno visto il ko a sorpresa del Calvisano contro il Viadana per 31 a 24 e Colorno-Sitav Lyons 42 a 21. Ma si può continuare così? La Federazione rugby ed i club devono darsi delle regole flessibili se vogliono finire il campionato di Top 10, come sta già avvenendo in qualche paese europeo. Per esempio fare giocare fra loro le squadre ferme per i casi Covid degli avversari, come ha proposto sul Gazzettino di Giovedì 28 novembre scorso l’esperto di rugby ed amico Ivan Malfatto. Altrimenti sarà difficile arrivare a concludere regolarmente il campionato.
Sul fronte nazionale italiana di rugby nessuna novità: in Nations Cup nuova sconfitta dell’Italia, che poi non è una notizia, punita dalla Francia per 36 a 5, nonostante che i francesi avessero una squadra rivoluzionata e piena di esordienti. Sempre sul fronte nazionali di rugby, citiamo il match tra All Blacks neozelandesi contro l’Argentina, dove è finita con un netto 38 a 0, partita che ha visto al suo inizio il ricordo di Maradona. Il capitano degli All Blacks, Sam Cane, ha posato sul cerchio di centrocampo una maglia nera con il numero 10 ed il nome di Diego Maradona, prima della tradizionale haka. Bellissimo gesto di fair play dei neozelandesi, dove i fenomeni del rugby hanno reso omaggio al fenomeno del calcio, proprio una bella pagina di sport!