Roma 60, 60 anni dopo. Livio Berruti racconta la grande olimpiade è una mostra virtuale nata per celebrare la vittoria olimpica di Livio Berruti, Presidente della Fondazione Arte Nova, nel sesto decennale del grande evento.
Ideata e curata da Elena Franco, direttrice artistica della Fondazione, raccoglie inedite fotografie dell’archivio personale di Livio Berruti, storiche immagini gentilmente concesse dal CIO e dal CONI e una video-intervista, realizzata dal giornalista sportivo Nicola Roggero, in cui l’atleta racconta la sua grande Olimpiade.
Le fotografie presentate sono allo stesso tempo ricordi e documenti e testimoniano quelle che vennero definite le Olimpiadi della speranza, perché segnarono la fine di un’era e l’inizio di un’altra e, soprattutto, furono la realizzazione di un sogno sportivo e umano: quello del boom economico, di un mondo che cambiava, pronto ad abbattere tutte le barriere.
Si svolsero a Roma dal 25 agosto all’11 settembre1960 e vi parteciparono 84 nazioni, con oltre 5000 atleti. Il velocista Livio Berruti riuscì ad interrompere il dominio degli americani nei 200 metri piani, uguagliando due volte nell’arco di due ore il record mondiale di 20″5, oggi detenuto da Usain Bolt con 19”19, fissato ai Mondiali di Berlino del 2009.
Wilma Rudolph, Classius Clay, Nino Benvenuti, Giusi Leone, Abele Bikila, i fratelli D’Inzeo e molti altri atleti immortalati in azione, sul podio o durante una pausa, insieme alle immagini reportistiche della Roma di quei giorni, sono i protagonisti di questa carrellata di memorie, che rivivono anche nell’intervista a cura di Nicola Roggero, in cui Livio Berruti – ancora oggi carico di energia e curiosità – racconta la fantastica storia di queste Olimpiadi, definite spesso come “perfette”.
“Quelle Olimpiadi – conclude Berruti nell’intervista – sono state un’apoteosi di sorrisi, di amicizie e di pace”. Un augurio che quello stesso spirito si possa ripetere ancora oggi.
L’esposizione è visibile on line sul sito della Fondazione Arte Nova, a questo link: www.fondazioneartenova.org/roma60 fino al 31 dicembre 2020.
Ente promotore: Fondazione Arte Nova in collaborazione con CONI e CIO per il prestito delle foto
Ideazione e curatela: Elena Franco
Coordinamento: Cristina Ariagno, Fondazione Arte Nova
Intervista video: Nicola Roggero
Produzione video: TOREC media
Web Designer: Ivan Calvo
Ufficio Stampa – Marilina Di Cataldo 347.7365180 – marilinadicataldo@gmail.com
La Fondazione culturale Arte Nova nasce nel 2011 a Romano Canavese, in provincia di Torino. Di carattere artistico e museologico, è senza fini di lucro. Lo scopo istituzionale di FAN è di favorire la diffusione della cultura del Primo Novecento attraverso mostre, musica e conferenze. I fondatori, Giorgio Lorenzon e Cristina Ariagno, con la collaborazione dello staff e grazie all’aiuto di entusiasti volontari, stanno lavorando per rendere l’attività della Fondazione un punto di riferimento culturale per la valorizzazione del Liberty e dell’Art Nouveau. La Fondazione Arte Nova organizza ogni anno una mostra di livello nazionale dedicata al Primo Novecento e collabora con numerosi enti e istituzioni fra cui si ricordano: Museo Villa Bernasconi di Cernobbio (CO), Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Arthemisia, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali, Museo Nazionale del Cinema, Archivi Heugel di Parigi, Association Reynaldo Hahn di Parigi, Fondazione Barolo-MUSLI, Archivio Storico Bolaffi, Museo Scooter e Lambretta, Vespa Club Torino, Garden Club Floritalia, Conservatorio di Torino, Museo del Giocattolo di Napoli, Museo di Musica Meccanica di Cesena, Museo del Giocattolo di Bra, e vari collezionisti privati. Tra le attività in collaborazione si segnalano i Corsi Internazionali di Musica antica organizzati dall’ Accademia del Ricercare.
Elena Franco (Torino, 1973) è architetto e fotografa. Si occupa di valorizzazione urbana e territoriale. La fotografia – di documentazione e ricerca – occupa una gran parte della sua attività e viene spesso utilizzata nei suoi progetti, anche a supporto del lavoro di costruzione dell’identità locale e di percorsi di messa in rete di potenzialità territoriali. La sua principale ricerca fotografica “Hospitalia”, in corso dal 2012, è stata esposta in sedi istituzionali – a Milano, Napoli, Vercelli, Losanna, Venezia, Firenze, Arles (FR), Lessines (BE), Siena – accompagnata da convegni e workshop ispirati dal suo lavoro. Attualmente lavora su progetti artistici che legano architettura, archivi e territorio. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero ed è fra i vincitori della prima edizione del Premio New Post Photography 2020 della Fiera MIA. Collabora con “Il Giornale dell’Architettura”. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: “La rinascita dell’ex ospedale di Sant’Andrea a Vercelli” (2016), “Hospitalia. O sul significato della cura” (2017), “Imago Pietatis” (2020). Da gennaio 2016 è direttrice artistica della Fondazione Arte Nova. Collabora, inoltre, come curatrice con il Museo Villa Bernasconi a Cernobbio (CO).
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