-di Massimo Rosa–
La situazione è caotica, non si sa più a chi credere. In televisione, più che alla radio, si assiste ad una continua sfilata di tromboni dai titoli cattedratici altisonanti che snocciolano teorie scientifiche l’una che smentisce l’altra, diffondendo così il “VIRUS” del terrore all’inerme popolazione che, dolente o nolente, deve subire passivamente non avendo quello spesso millantato sapere dei molti showmen.
Dunque tutti ne parlano e nessuno sa niente. Il grave è, oltre alla sua pericolosità, che non solo fa danni fisici ma anche economici. E allora per far fronte all’aspetto salutistico, alfine di bloccare o rallentare la sua diffusione, si prendono decisioni drastiche ma al contempo risibili e dannose per le tasche dei nostri concittadini, tipo la chiusura dei ristoranti alle 18, tanto vale abbassare le serrande alle 15 dopo il servizio di colazione. O come lo sport che per taluni non è un pericolo per altri sì. E chissà se tra qualche giorno il DPCM cambierà per l’ennesima volta apportando danni ai danni e terrore al terrore. Speriamo di no.