–Di Gino Goti-
Mesi di impegno, (praticamente dalla fine di gennaio in quanto la corsa doveva giungere in Umbria il 28 giugno,) da parte dei due club Clitunno e Perugia per avere e curare l’arrivo della 3^ e la partenza della 4^ tappa del 32° giro ciclistico d’Italia internazionale organizzato dalla società 4ERRE di Sovico (MB) con il dinamico presidente Giuseppe Rivolta.
Claudio Menichelli, presidente del Clitunno e Gino Goti consigliere e addetto stampa del Perugia hanno studiato e selezionato il percorso umbro affrontando e risolvendo non semplici problemi logistici e organizzativi.
Ma finalmente alle 14.05 di domenica 13 settembre, minuto più minuto meno, le prime atlete entreranno in Umbria in territorio di Città della Pieve.
Il COVID ha condizionato anche il ciclismo per rispettare le disposizioni drastiche imposte dai decreti ministeriali. Queste hanno impedito l’arrivo nel centro storic0 di Assisi dove si concluderà la 3^ tappa dopo 142 km da Santa Fiora (GR) passando per Piegaro, Castel del Piano, Ponte San Giovanni, Petrignano di Assisi fino all’arrivo posto sulla Piaggia di San Francesco, un’aspra salita, con pendenze fino al 18/20%, lungo le mura esterne della Basilica intitolata al “Poverello” patrono d’Europa. Al via della corsa 24 squadre internazionali con sei atlete ciascuna, le migliori al mondo a contendersi una maglia unica nel ciclismo a tappe femminile dopo che il Tour de France ha cancellato la sua corsa dal calendario.
Giuseppe Rivolta, per questo passaggio di Umbria, si è messo in contatto con l’amico Gino Goti che per oltre 15 anni è stato il regista televisivo RAI del Giro Rosa. L’entusiasmo per il ciclismo, l’amicizia con l’organizzatore, gli ancora vivi rapporti con atlete e tecnici delle squadre hanno subito convinto l’interlocutore umbro che ha messo a disposizione il suo club e quello del Clitunno con il suo presidente Claudio Menichelli attivo ciclista e organizzatore nato.
Sopralluoghi, contatti, coinvolgimenti di gruppi sportivi, di aziende del territorio sono stati l’impegno della coppia con il pensiero alla bellezza di questo sport, il più bello del mondo ripeteva sempre Alfredo Martini, alle possibilità che offre alle persone come conoscenza diretta e promozione del territorio, della cultura e dell’uso della bicicletta per vivere in salute.
Ad Assisi, nella sala della Conciliazione del comune, per la presentazione ufficiale delle tappe umbre, era presente oltre a Goti per il club di Perugia, a Menichelli e Mario Bevilacqua per il Clitunno anche Rita Custodi, Governatore Area 10, lieta, nell’occasione, di incontrare altre “donne”: Stefania Proietti, sindaco di Assisi, Veronica Cavallucci, assessore allo sport, Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia. Le strade dell’Umbria si coloriranno di rosa per accogliere le girine e la titolare della classifica generale che vestirà proprio la maglia rosa simbolo del primato. Ventidue anni fa il giro donne toccò l’Umbria con la tappa Cascia-Assisi: vinse Fabiana Luperini trionfatrice anche di quel giro e di altre numerose edizioni del giro e del Tour che nel 1998 ancora si correva proprio al termine del giro d’Italia. La RAI e altre televisioni di tutto il mondo oltre alla carta stampata e al web daranno ampio spazio alla corsa e ai territori che attraverserà. A Ponte San Giovanni (PG) la corsa sarà salutata da figuranti in costume etrusco,la cittadina è chiamata anche città dei Velimna a ricordo del famoso Ipogeo dei Volumni ritrovato nel 1880 nel suo territorio e la Pro Ponte, un’associazione che tutela e promuove la cultura etrusca, consegnerà a patron Rivolta una statuina raffigurante il capostipite della famiglia cui è intitolato l’Ipogeo. Lunedì 14 il giro saluterà Assisi e partirà per Tivoli con la tappa più lunga del giro (170 km), una distanza che le atlete affrontano in assoluto per la prima volta con un una laboriosa deroga ottenuta dalla FCI e dall’UCI.
E’ anche questo un record e un successo significativo per Giuseppe Rivolta che, a livello organizzativo ha avuto contro anche il Corona virus.
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