–Lo sci nautico nacque il 2 luglio del 1925 grazie a Ralph Samuelson–
Adriana Balzarini
Mentre i nostri sciatori della neve si stanno allenando allo Stelvio e sono alloggiati al Livrio, pur non conoscendo ancora quando e come saranno impegnati per la Coppa del Mondo, la Coppa Europa oltre ai Mondiali che si dovrebbero svolgere a Cortina nel 2021, visto che l’estate vede in generale come sua componente naturale sole e acqua lo sci, ma quello che si pratica sull’acqua e nell’acqua è nato dall’esigenza di un giovane studente che sciando sulla neve in inverno a Lake City pensò di poter replicare lo stesso sport sull’acqua.
Ralph Samuelson è riconosciuto universalmente come l’inventore di questo sport anche se furbescamente fu Freud Walter a deporre il brevetto a New York nell’ottobre del 1925 che chiamò “Dolphin Akwa-Skees”.
Ralph, figlio di un meccanico di barche, era noto come ragazzo vivace e come tale anche sempre pronto a sfide senza paura e pochi giorni prima del suo 19 esimo compleanno penso di provare degli sci sull’acqua affermando “ se sciò sulla neve dovrei poter sciare anche sull’acqua. Fu così che provò a farsi trainare da una barca con un paio di sci da neve, poi viste le difficoltà perché erano troppo sottili come sede di appoggio, riprovò con degli assi di legno dritti ma i risultati non furono esaltanti. Nonostante continue e rovinose cadute Ralph non abbandonò i suoi esperimenti impegnandosi giornalmente.
La sede dei suoi esperimenti fu Lake Pepin, una zona più larga del fiume Mississippi e il 28 giugno con l’aiuto di un acquaplano riuscì a rimanere sopra il pelo dell’acqua per qualche secondo. Prove e controprove continuarono per giorni e giorni, anche se le cadute in acqua non gli lasciarono tregua, durante queste capì che il metodo per partire era spostarsi in acqua portando gli sci in posizione quasi perpendicolare al piano dell’acqua .
La soluzione giunse con due nuove assi di legno di pino, lunghe 240 cm e larghe 23 cm, che Ralph modificò sulle punte, riscaldandole e girandole leggermente verso l’alto. Il 2 luglio 1925 trainato dalla barca del fratello Ben, tramite una corda, Ralph iniziò a prendere confidenza con gli sci e riuscì di essere trascinato sopra l’acqua, iniziò a saltare le onde del motoscafo. Samuelson continuò nelle sue prove e la sua attività destò molto interesse nella zona, attraendo sempre più gente sulle rive del fiume per vedere la nascita di questa nuova attività.
Tentò anche il primo salto dopo aver costruito una rampa ma anche qui dopo una caduta sulla stessa capì che doveva renderla scivolosa per evitare l’attrito con gli sci e lo smaltò di lardo diventando anche il primo saltatore dal trampolino per lo sci d’acqua, oggi chiamato sci nautico. Fu anche il primo sciatore di velocità , raggiunse nfatti i 130 km all’ora quando si fece trainare da un idrovolante, velocità impensabile da raggiungere negli anni trenta sull’acqua.
Oggi cosa ci rimane di questa storia ? Ci rimangono i suoi secondi sci costruiti da lui stesso, conservati al “ Water Ski Hall of Fame Museum” a Winter Haven in Florida e la certezza di aver dato spettacolo a molte persone gratuitamente delle sue performance nel percorso di questa sua invenzione.
Nel 1972 lo sci nautico fu disciplina dimostrativa ai Giochi di Monaco e nello slalom l’oro lo vinse il ligure Roby Zucchi ma dopo di allora non fece mai più parte dei Giochi Olimpici.
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