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-Di Francesco Schillirò-
Ieri sera in diretta streaming, abbiamo assistito ad un’eccellente serata conviviale del Panathlon Club Milano, magistralmente condotta da Filippo Grassia.
Dopo i saluti del Governatore Panathlon Area 2 Attilio Belloli e del Presidente del Distretto Italia Giorgio Costa, ha preso la parola il relatore della serata Marcel Vulpis.
Le molte autorità panathletiche presenti, in rappresentanza delle Aree, hanno dato alla serata una connotazione globale “dalle Alpi alla Trinacria “.
La esaustiva analisi del relatore ha affrontato sia le varie problematiche, viste dall’economista, che questo periodo di pandemia SARS CoV 2 ha procurato allo sport, che la ripresa dell’attività sportiva, condizionata per quanto riguarda il calcio, dai diritti televisivi.
Certo sotto il mio aspetto professionale di medico “radio protezionista”, rapportando in questa situazione i due principi basilari di Giustificazione ed Ottimizzazione al rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti, come già ho più volte affermato, la ripresa dell’attività agonistica non rispetta la “Giustificazione”, nella valutazione statistica costo- beneficio, dove per costo si intende il detrimento per la salute.
La riapertura non è auspicabile, perché, fermandoci al calcio, potrebbe essere a “singhiozzo “per la non escludibile positività al virus di qualche atleta o dirigente con consequenziale messa in quarantena di tutti quelli che sono venuti a contatto con l’infetto.
Questo rischio, oltre a procurare un possibile danno sulla salute degli altri, falserebbe ancora di più l’ultima eventuale fase del campionato, a favore di chi ha più “Risorse” calcistiche.
Questo periodo come sottolineato da Vulpis, ha arrecato molti danni, le più piccole Società sportive, rischiano di non aprire, anche perché, per rispettare il principio di “Ottimizzazione”, la riapertura sarebbe condizionata da parametri sempre più “stringenti”, che non riescono a coprire le spese di gestione.
Il danno che abbiamo avuto, da questa pandemia, è enorme, non solo per la nostra Nazione; una incauta ripartenza, ci potrebbe fare ricadere in un “baratro”.
In un mio articolo, all’inizio di questa “Odissea”, ho paragonato questa pandemia ad una “guerra di logoramento”.
Bisogna però aggiungere, che nella guerra c’è l’armistizio e la pace, in questa attuale situazione… interrogation quest.
Chiudo la mia striscia con i complimenti a Massimo Rosa, per l’impegno profuso nel divulgare l’eccellente meeting sul nostro “Panathlon Planet”.
Grazie a Massimo per quello che fai per la nostra testata ed a Filippo Grassia per l’organizzazione di questi meeting “open space”, pietre miliari della divulgazione della nostra “Associazione benemerita”.
Light up Panathlon.
Ringrazio a nome mio e di Filippo Grassia l’Amico Francesco Schillirò per l’apprezzamento fattoci. Massimo Rosa
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