-Oggi la Lega Basket Seria A compie 50 anni. Era il 27 maggio del 1970, quando a Milano fu sottoscritto l’atto di costituzione della “Lega Società Pallacanestro Seria A”.
di Andrea Ceccotti
La nascita della Lega fu preceduta da una riservatissima riunione preparatoria nel novembre del 1969 svoltasi al Ristorante “Da Giannino” a Milano.
E così quel 27 maggio alle ore 18:30 presso la sede dell’All’Onestà” in via Procaccini nacque la Legabasket serie A. Vi arrivò dietro la spinta di quello che fu la sua anima e il suo motore per tanti anni, l’avvocato Gianluigi Porelli, patron della Virtus Bologna: come membro del quadrumvirato insediatosi dopo la riunione del novembre del 1969 (assieme a Bogoncelli, Gualco e Corsolini), era stato lui a preparare la bozza del nuovo Statuto dove la Lega si poneva subito alcuni punti di sviluppo tra cui, fondamentale, la costituzione di un fondo comune tra le società grazie alla tassa di iscrizione e le quote associative.
Una vera e propria chiamata alle armi per le società di serie A che trovò risposta il 27 maggio nella firma dell’atto costitutivo della Lega Società di Pallacanestro serie A, sotto la presidenza assembleare di Porelli.
Furono 8 su 12 i club presenti (Olimpia Milano, Virtus Bologna, Pallacanestro Varese, Fortutudo Bologna, Biella, Snaidero Udine, Cantù, All’Onestà Milano).
Presidente venne eletto Adalberto Tedeschi, Presidente del Varese.
Vennero subito firmati i 4 punti di sviluppo: tesseramento giocatori, numero delle squadre da potare a 14, rapporti con la RAI, con la Lega protagonista delle trattative.
Partì allora una storia che dura da 50 anni.
Cinquant’anni di crescita per la pallacanestro italiana di vertice con impulsi anche per lo sviluppo dell’interno movimento. Cinquant’anni di dialoghi intensi, mai banali, con la Federazione, nell’interesse del basket. Certo, a volte ci sono state scintille: ogni famiglia ha i suoi momenti di crisi, ma poi in essa si trovano le energie e le motivazioni giuste per ripartire con maggiore forza e determinazione.
Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, ha inviato una lettera di auguri al Presidente della Lega Umberto Gandini. Auguri che ha voluto estendere anche ai Presidenti che negli anni si sono avvicendati alla guida della Lega. Persone di alto profilo manageriale, politico e sportivo che con passione e competenza hanno guidato un’Associazione che, ha sottolineato Petrucci, ricopre un ruolo di sicuro riferimento per il mondo della pallacanestro.
“Cinquant’anni caratterizzati da passi in avanti, da sperimentazioni e felici intuizioni. Con l’evoluzione dei regolamenti, delle norme, con una pallacanestro che si è sempre più professionalizzata, specializzata, attenta alle esigenze dei media, alle indicazioni del marketing, alle novità in generale, alla rivoluzione del digitale” ha dichiarato ancora Petrucci.
Ancora: “Cinquant’anni che hanno visto affermazioni della Nazionale ai Giochi Olimpici e ai Campionati Europei. Risultati importanti, prestigiosi, indicativi dell’impegno e del valore dei giocatori messi a disposizione dalle Società di Lega che comprendono il valore nel proprio territorio di un successo della Nazionale”.
Conclude Petrucci:”Oggi il nuovo Presidente Gandini, con una positiva e vincente storia nel calcio, sta già portando nuove abitudini: confronto, collaborazione e propositività nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Un buon viatico per iniziare i nuovi cinquant’anni”.
Così il Presidente Umberto Gandini ex dirigente di Milan e Roma che presiede la Lega dallo scorso marzo.
“Lo sport non ha confini: parla un linguaggio universale ed è quello della passione di chi lo pratica, dei fan che lo seguono e dei dirigenti che cercano, nei rispettivi ruoli nelle istituzioni e nei club, di migliorarlo e farlo crescere, favorendone lo sviluppo. Nel caso della Lega-afferma Gandini- l’obiettivo è quello di coordinare le esigenze di club e realtà che hanno dimensioni e di conseguenza obiettivi diversi. Fondere queste istanze è il compito che i club di serie A mi hanno affidato e di questo li ringrazio. Lo spirito comune che ha contraddistinto questi 50 anni è ancor più necessario ora, nel difficile momento di grande emergenza sanitaria che stiamo attraversando e che ha costretto la FIP a dichiarare conclusa anzitempo la stagione 2019-2020.
Ancora Gandini: “Stiamo chiedendo al Governo, insieme alla Federazione e alle Leghe di altre discipline sportive, l’adozione di urgenti misure economiche necessarie per consentire alle Società di fare fronte a una situazione che sta mettendo in serio pericolo la sostenibilità del movimento. Lo facciamo forti di una tradizione che ha fatto crescere il basket sino a farlo diventare il secondo sport in Italia per seguito ed interesse. Un patrimonio che è diventato parte della cultura del Paese e di cui ha contrassegnato, accompagnandolo, lo sviluppo economico.”
“Il basket è lo sport che per primo ha creato le sponsorizzazioni e ha precorso i tempi introducendo i playoff.
E’ lo sport delle famiglie, di generazioni cresciute tirando a canestro negli oratori, nelle palestre e nei play ground e che si sono ritrovate insieme alla domenica a tifare per la loro squadra, non contro gli avversari.”
Conclude Gandini: “Oggi, in un periodo che normalmente ospita le sfide per l’assegnazione delle Scudetto, non siamo fermi ma stiamo progettando la ripartenza, in assoluta sicurezza.
Intanto celebriamo con piacere 50 anni di vita di un’Associazione che auspichiamo sempre più unita per fronteggiare le nuove sfide, capace di rinnovarsi e di essere sempre più al passo con i tempi e orgogliosa e rispettosa della sua storia”.