-di Lorenzo D’Ilario–
La Formula E resta a Roma fino al 2025. Durante il periodo di sospensione del campionato mondiale a causa dell’attuale emergenza sanitaria legata al COVID-19 la Giunta di Roma Capitale ha approvato una delibera che prolunga di altri quattro anni l’accordo per l’organizzazione nel circuito dell’Eur della tappa italiana del Campionato ABB FIA Formula E, la serie automobilistica dedicata esclusivamente a monoposto spinte da motori elettrici.
In un periodo storico di grande attenzione per le tematiche ambientali in virtù dell’aumento dell’inquinamento atmosferico, per lo sport italiano è motivo di vanto la permanenza nella Capitale di un evento sportivo all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. In attesa dell’approvazione da parte del Consiglio Mondiale della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), Alejandro Agag, presidente e fondatore della Formula E, ha manifestato grande soddisfazione per il rinnovo dell’accordo: “L’Italia si conferma un mercato strategico per la Formula E, sul quale intendiamo continuare a investire per garantire un’ulteriore crescita del nostro campionato, sia in termini di visibilità sia di competitività”.
A partire dal debutto avvenuto nel 2014, la Formula E è diventata un importante laboratorio per sperimentare tecnologie e innovazioni destinate a consacrare l’energia elettrica come alternativa certamente più sostenibile dei motori a combustione. La proposta di un campionato per monoposto elettriche era stata avanzata nel 2011 dal presidente della FIA Jean Todt, che aveva lanciato l’idea di una categoria riservata a vetture elettriche, che gareggiassero in circuiti cittadini situati tra le strade delle più grandi città del mondo, al fine di promuovere la diffusione e lo sviluppo delle energie alternative e innovative.
Passando all’aspetto competitivo, purtroppo, la terza edizione dell’E-Prix di Roma, che si sarebbe dovuta disputare il 4 aprile 2020, è stata cancellata per l’impossibilità di trovare una nuova data alla luce del diffondersi della pandemia. La stessa sorte è toccata alle restanti tappe del campionato mondiale che si sarebbero dovute disputare in Cina, Francia, Corea del Sud, Indonesia, Stati Uniti, Inghilterra e Germania.
Ma la stagione non è stata affatto annullata. In attesa di capire se e quando si potrà ripartire, l’organizzazione ha optato per la sospensione temporanea della manifestazione da marzo a giugno. La speranza è quella di poter stilare al più presto un nuovo calendario per concludere il campionato con il maggior numero di gare possibili, magari valutando anche la possibilità di correre a porte chiuse, di un doppio appuntamento sulla stessa pista o di un prolungamento della stagione.
Al momento della sospensione, la sesta edizione del campionato mondiale di Formula E vedeva in testa alla classifica piloti il portoghese António Félix da Costa (BMW Andretti Autosport), protagonista di un avvincente testa a testa con l’immediato inseguitore, il neozelandese Mitch Evans (Jaguar Racing). A guidare la graduatoria costruttori era invece la scuderia cinese DS Techeetah, nella quale milita il campione uscente Jean-Éric Vergne, soltanto ottavo dopo cinque Gran Premi disputati (due in Arabia Saudita, poi Cile, Messico e Marocco).