–Di Massimo Rosa-
E’ condensato in 36 pagine il protocollo sanitario che la Lega presenterà al Ministro Spadafora il prossimo 28 maggio. I due presidenti, Gravina e Dal Pino, sono molto speranzosi sull’esito di questa ultima chance per riaprire il discorso campionato, sull’esempio di quello tedesco. D’altra parte avevamo già sostenuto che Frau Merkel, con il placet alla Bundesliga, avrebbe aiutato i nostri tentennamenti. Infatti i segnali di fumo di questi ultimi giorni da parte degli attori di questa commedia all’italiana vanno nella direzione di una riapertura.
Ma vediamo i punti salienti di questo vademecum sanitario.
Lo stadio sarà diviso in tre settori: 1) quella tecnica di gioco, degli spogliatoi ed del tunnel d’accesso; 2) gli spalti con le tribune e l’area media 3) quella esterna. Nella prima potranno accedere dalle 0 alle 106 persone; nella seconda dalle 18 alle 118; nella terza dalle 56 alle 109, per un totale massimo di 300 persone.
Le squadre dovranno scendere dal pullman, sanificato prima dell’accesso dei giocatori, separatamente indossando le mascherine. I primi ad arrivare saranno gli arbitri 1.45 prima del fischio d’inizio; la squadra ospite 1.40 e quella di casa 1.30.
Gli arbitri dovranno depositare i loro kit (orologio e rapporti gara, etc.) all’esterno dello spogliatoio. I gel per le mani saranno piazzati ovunque. Inoltre le stanze dello stadio destinate al passaggio dovranno essere arieggiate per 4volte al giorno per almeno 10 minuti ogni volta.
Nessuna telecamera sarà ammessa negli spogliatoi. Ai giocatori di casa è consigliato arrivare con le proprie auto. Nessuna mascotte, né bambini, solitamente parte dell’entrata in campo delle due formazioni, potranno essere presenti.
Ogni persona che accederà all’interno dovrà sottoporsi ad un controllo sanitario e rispondere ad un questionario di otto domande sullo stato di salute degli ultimi quattordici giorni.
Resteranno chiuse le sale stampa ed all’interno dello stadio si dovrà sostare il meno possibile. Gli arbitri dovranno rimanere nelle stanze loro assegnate e non dovranno controllare i tesserini al momento dell’appello. Tutto sarà verificato elettronicamente.
I giocatori non potranno più protestare e potranno arrivare sino ad 1,50 metri dal direttore di gara.
Queste 36 pagine dovrebbero costituire il lasciapassare per la ripresa del tribolato campionato. La palla dunque passa al Ministro Spadafora. Prendere o lasciare per mettere la parola fine in ogni caso. Domani è un altro giorno, si vedrà. Match Point?
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