-Da quello Sporting Arbizzano Alberto Castagnetti ha dato il via a quella genia di nuotatori d’oro
-di Massimo Rosa
Alberto Castagnetti, il compianto Commissario Tecnico della Nazionale di nuoto, è il personaggio che ha dato a Verona un altro valore aggiunto, tra i tanti conquistati nello sport: il nuoto.
Lui il nuoto, come la sorella Grazia ed il fratello Gianni, ce l’aveva nel sangue e tutta la sua vita è stata dedicata a questo grande amore
A lui si deve se Verona divenne, e lo è ancora, il “quartiere generale” degli azzurri, dove allo Sporting Arbizzano (Sobborgo alle porte della città) nasceva quella prima nidiata di giovani talenti che stupiranno il mondo a partire dalle Olimpiadi di Sydney 2000. Oggi Verona ospita il Centro Federale, dove Pellegrini & Company si allenano quotidianamente, fucina di futuri campioni.
Il successo allora poteva essere nell’aria, non di certo il trionfo, anche se c’erano già state le prime avvisaglie ai Campionati Europei di Istanbul, dove Fioravanti aveva conquistato la medaglia d’oro nei 100 rana. Ma, sinceramente, era ancora cosa di poco conto rispetto a quello che sarebbe successo un anno dopo.
Forse solo lui, o gli addetti ai lavori, poteva immaginare qualcosa di diverso, non di certo il successo, anzi la consacrazione.
E’ pur vero che Giorgio Lamberti gli aveva già dato una prima soddisfazione vincendo un titolo mondiale dei 200 stile libero, stabilendone anche il record del mondo.
Come è altrettanto vero che alle Olimpiadi della “Coca Cola” di Atlanta Brembilla era andato vicino alla conquista di un podio nei 400 e nei 1.500, arrivando di un soffio quarto.
E’ evidente che erano stati segnali forti, ma l’esplosione di un gruppo intero di atleti era di là da venire.
Di Alberto Castagnetti atleta si sa e si sapeva che aveva partecipato nel 1972 alle Olimpiadi di Monaco di Baviera gareggiando nella staffetta 4×100 e, successivamente, ai Mondiali di Belgrado.
In compenso era stato anche pluricampione italiano della staffetta, un palmarés di tutto riguardo.
Ma, come tutti gli atleti della sua generazione, non ha lasciato traccia di sé negli annali del nuoto mondiale.
Altri tempi, altri momenti, altre preparazioni, altre tecniche, altri tecnici, altri avversari.
L’esplosione, come quella avvenuta a Sidney, è stata un insieme di concomitanze positive; era ovvio, comunque la si pensi, che c’era lo zampino di un tecnico di grande valore, che ha fatto sua la bravura appartenuta agli altri sino a quel magico giorno, entrando così nella leggenda non solo del nuoto italiano ma di quello mondiale.
A Sidney il mondo del nuoto aveva scoperto e fatto i conti con la fresca realtà azzurra, non più Cenerentola ma protagonista, che aveva trovato in Alberto Castagnetti il proprio principe azzurro.
E da lì a poco sarebbe esplosa Federica Pellegrini, della quale Alberto ne sarebbe divenuto il pigmalione, la stella del firmamento per eccellenza.
Un connubio di rara intensità che ha regalato all’Italia una forte leadership mondiale.
Da quella Verona di Alberto Castagnetti, dunque, è nato il nuoto italiano del terzo millennio, capace ancora di stupire in qualsiasi vasca del mondo…e Federica ne è la sua musa.
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2 Comments
Enzo Piccoli
Grandissimo sciatore, il migliore di tutti per tecnica e stile .
Panathlon D.I.
Alberto Castagnetti proveniva da una famiglia molto sportiva.