-Il numero 40 è una sfortunata costante nella storia del Giappone
–di Carla Riolfi–
Dire che la nostra vita da giorni sia sconvolta dall’epidemia ” corona virus ” è un gigantesco eufemismo. Purtroppo la pagina più amara è di chi ha pagato il contagio con la vita e delle migliaia di pazienti infettati. Causa ciò, ogni segmento di vita quotidiana ha avuto gravi ripercussioni in ogni ambito sociale. Anche il mondo dello sport, seppur in un primo momento recalcitrante, ha dovuto pagare dazio alla triste realtà. Ancora in stand – by le prossime Olimpiadi in programma a Tokyo dal 24 Luglio al 9 Agosto.
Andando a ritroso della storia olimpica, balza all’occhio una particolare coincidenza che sembra avere colpito la capitale nipponica : la maledizione del numero 40. Infatti correva l’anno 1940 ed a Tokyo dovevano svolgersi i giochi olimpici. Ma come già fu nel 1916, causa la prima guerra mondiale, anche quell’anno la bandiera a cinque cerchi dovette essere ammainata, causa l’inizio della seconda guerra mondiale. Pur non essendo sede olimpica anche nel 1980 , dopo esattamente 40 anni, Tokyo si accodò al boicottaggio dei giochi olimpici a Mosca, causa l’invasione sovietica dell’Afghanistan. Da allora sono passati ancora, giusto 40 anni. Ad oggi non vi è ancora nessuna decisione in merito ad una sospensione dei giochi, ma comunque vada, ancora una volta Tokyo si troverà collegata nella storia, purtroppo, ad un evento sciagurato.