Il caos regna sovrano , ognuno dice la sua. E, come sempre, sono baruffe.
di Enrico Brigi
L’emergenza coronovirus ha portato la Lega Calcio a effettuare un intervento “a gamba tesa” che ha soddisfatto pochi e scontentato molti. Tra partite disputate e altre rinviate, dopo aver scartato – secondo alcuni colpevolmente – l’ipotesi a porte chiuse, si è arrivati ad un calendario rivisto e corretto di fronte al quale non poche sono state le lamentele. Una cosa è certa, in questa situazione diventa difficile dare torto pieno a chi accusa i vertici federali di aver in parte falsato il regolare svolgimento del campionato.
Gli effetti più importanti di tale ribaltamento hanno investito più di tutte la lotta per lo scudetto che vede in lizza Juventus, Inter e Lazio, tutte racchiuse nello spazio di pochi punti. Visti gli impegni di campionato ed europei delle tre compagini, quella sicuramente più sfavorita appare senza dubbio la formazione nerazzura. La squadra di Antonio Conte, infatti, oltre a dover recuperare due incontri, è ancora in lizza in Coppa Italia e in Europa League. Laddove rimanesse in corsa su tutti i fronti, trovare un pertugio nel fitto calendario, in grado di non gravare oltre il lecito sul carico psicofisico dei giocatori pare già ora una piccola chimera. In una posizione migliore si trova la Juventus, che nonostante l’impegno ancora in essere su tutti i fronti, deve recuperare un solo incontro. Gode sicuramente di una maggior dose di buonasorte la Lazio di Simone Inzaghi. La squadra biancoceleste, infatti, oltre a non aver altri impegni agonistici al di fuori del campionato, è l’unica ad aver sempre giocato, particolare questo non indifferente che gli ha consentito di mantenere intatto il ritmo partita.
Mercoledì una nuova assemblea straordinaria del Consiglio di Lega cercherà di rimettere insieme i cocci con l’obiettivo, a dir poco sfidante, di riportare in carreggiata il treno del campionato. L’impresa appare ardua ma la speranza è l’ultima a morire.