di Alessandra Rutili–
Marija Jur’evna Šarapova classe 1987, segno zodiacale ariete . Segni particolari bellissima. Basterebbero pochi indizi per riconoscere la tennista russa. Anzi l’ex tennista. Il 26 febbraio scorso Marija ha deposto la racchetta, lasciando il mondo dello sport. E lo ha fatto come solo una vera diva sa fare. Concede due intervisite ai magazine di moda più glamour; Vouge e Vanity Fair. Il suo addio ai campi non può passare inosservato. La ragazza dell’Est a soli 17 anni vince il torneo di Wimbledon. Per la WTA diventa la numero uno a 18 anni. Correva l’anno 2005. Ha vinto tutto ciò che poteva. Lei, bella come una dea, si è imposta nei circuiti femminili grazie alla sua mentalità, tipicamente sovietica. Forte fisicamente, certo, ma soprattutto mentalmente. Aggressiva nello stile. Competitiva, oltre ogni limite, nello spirito.
Il padre Jurij intuisce che solo Nick Bollettieri, in Florida, può rendere la sua bambina una campionessa. Scelta che si rivela corretta. Marija a soli 8 anni entra in accademia e da lì inizia la sua scalata verso il successo. Sportivo e non. In pochi anni diventa l’atleta donna più pagata al mondo, più volte entra nella classifica delle 50 più belle del pianeta. La ragazza dal rovescio bimane, molto dotata fisicamente è un’attaccante da fondo campo. Nulla può scalfire l’obiettivo che si è posta; diventare una star. Nello sport non la ferma né un infortunio nel 2008, né la positività al controllo antidoping nel 2016 durante gli Australian Open.
La siberiana dura come l’acciaio, portabandiera della Federazione Russa alle Olimpiade di Londra, sa che la carriera sportiva non potrà durare per sempre. Lei, più testa che cuore, costruisce parallelamente un alter ego patinato “la Sharapova”. Un brand. Come le sue grida mentre gioca. Marija è molto più di una sportiva. E’ un’imprenditrice e una modella. Anche studentessa alla Harvad Business School. Persino i suoi flirt hanno rafforzato la sua immagine. Il suo curriculum sentimentale vanta uomini famosi come il leader dei Maroon 5, il cestista Sasha Vujacic ed il collega Grigor Dimitrov. I giornali scandalistici la danno felicemente fidanzata, ora, con un rampollo inglese, Alexander Gilkes. Più che un rampollo un milionario, divorziato, che condivide con la “Venere Siberiana”, pare, la passione per la letteratura russa. Merito della madre di lui, docente ad Oxford! Gilkes, amico dei Principini, ha una casa d’aste e sembra sostenere non poco la bella Marija “Masha” per gli amici, in campo umanitario.
Se son rose fioriranno, dicevano un tempo. Certo è che la bella tennista dal fisico statuario continua a far parlare di sé sui social, grazie alle foto ad alto tasso erotico che posta.
Lei può. Ha ottenuto il successo con sacrificio ed impegno. A testa bassa. Senza abbattersi mai. Lei può perché è davvero una Venere. Oggettivamente spettacolare. Lei può perché lascia un mondo che l’ha vista protagonista avendo vissuto una vita che sembra una fiaba
Auguri,
allora, splendida Masha, Venere siberiana dura come d’acciaio. E grazie per
aver fatto sognare tutti noi.