di Alessandro Cuneo
La storia di una collettività è fatta di infinite scelte e decisioni. Il desiderio di fondare una società sportiva deriva da molti fattori, da novità del momento, da trasformazioni sociali e culturali. Si deve ad alcuni cittadini se con le loro decisioni, si iniziò a scrivere una nuova e inedita pagina della storia di Chiavari. Le attività sportive diventarono pratica e uso comune, si definirono spazi attrezzati, si costruirono palestre e si organizzarono le prime competizioni. Il nome scelto del nuovo sodalizio, Pro Chiavari, significava questa nuova esperienza, dove il lavoro a servizio della comunità ne diveniva lo scopo determinante. Era un giovedì il 9 Novembre 1893, un gruppo di chiavaresi si incontrarono per fondare una società di ginnastica che fu battezzata con il nome di Pro Chiavari. La città in quel periodo viveva nuovi progetti d’espansione, si realizzavano strade e piazze, la nuova strada ferrata univa città di diverse regioni. Lo Statuto Albertino, promulgato il 4 Marzo 1848, aveva permesso nuove forme di democrazia e in particolare regolava i diritti e doveri dei cittadini tra cui anche quello di avere la possibilità di ” radunarsi pacificamente, uniformandosi alle leggi che possono regolarne l’esercizio nell’interesse della cosa pubblica “. La Pro Chiavari si dota così di un primo Statuto, che regola la vita sociale del nuovo sodalizio e che diventa il primo atto ufficiale di un lungo cammino che dura ormai da più di 125 anni. Vista l’ottima risposta dei cittadini chiavaresi vengono istituite cinque sezioni di sport diversi: ginnastica, nuoto, ciclismo, scherma e atletica . Vengono organizzate manifestazioni promozionali, passeggiate sportive e accademie. La costruzione di una nuova palestra, polivalente ed attrezzata per gli spettacoli (anche teatrali) diventa una esigenza.
Sin dalla fondazione si era dato rilievo alla presenza femminile nella Società e l’inaugurazione della nuova palestra l’11 Giugno 1911 è la prima occasione che vede protagoniste le giovani atlete chiavaresi. I continui risultati sportivi a livello nazionale e un gruppo dirigente di grande profilo, porteranno all’assegnazione dei campionati assoluti di ginnastica e così Chiavari diventa il centro dell’attività sportiva per la quale la Pro Chiavari era stata fondata. Alla fine degli anni quaranta iniziava a gareggiare un campione che segnerà la storia della società, il nome che per ben otto volte consecutive sarà proclamato campione italiano assoluto vincitore di una medaglia di bronzo olimpico: Guido Figone. In 125 anni intere generazioni di chiavaresi hanno indossato la maglia della Pro Chiavari, in migliaia di gare e manifestazioni. Lo dimostrano le centinaia di coppe e medaglie che arricchiscono la prestigiosissima bacheca della Società. Nel 1970 il CONI premia la Società con la medaglia d’oro al merito sportivo, riconoscendo la qualità del lavoro svolto, degli alti meriti sportivi e per i valori trasmessi a tutti i suoi atleti. Molti presidenti si sono succeduti in questi anni di storia ma gli ultimi tre: Luciano Pianigiani, Martino Chiartelli e l’attuale presidente Alessandro Cuneo, sono stati o sono tuttora soci del Panathlon. I valori che tuttora vengono trasmessi sono parte integrante della filosofia con cui l’attuale dirigenza intende portare avanti il lavoro iniziato tanto tempo fa.
Uno storico passato, un magnifico presente, un radioso futuro … PRO CHIAVARI!
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