-di Andrea Ceccotti-
Grandi emozioni questa sera a Trieste nell’incontro fra l’Allianz Pallacanestro Trieste e la Dinamo Sassari.
E’ infatti una tripla allo scadere del “Lobito” Fernandez a sancire la vittoria dei biancorossi triestini per 83-82 al termine di un match veramente al cardiopalmo.
Le emozioni al PalaRubini ci sono state prima, durante e dopo la partita, con le celebrazioni e il commosso ricordo del palazzetto dello sport per Kobe Bryant, la figlia Gianna e le altre vittime dell’incidente in elicottero di domenica scorsa, la bomba vincente del “Lobito” allo scadere e la conferenza stampa dello stesso Fernandez con il piccolo figlio Tiago fra le braccia.
Prima di lui in conferenza Gianmarco Pozzecco aveva dichiarato che dopo 2 partite perse all’ultimo secondo per un punto (la precedente in casa contro Trento con un tiro da 3 allo scadere di Alessandro Gentile e oggi con il tiro a 1 secondo dalla fine di Fernandez), la sfortuna forse è finita.
Riconoscendo però anche onestamente che la sua squadra, vista l’esperienza dei suoi componenti, non può buttare al vento certe partite e in ogni caso assumendosi ogni responsabilità per la sconfitta di questa sera a Trieste.
Ha ringraziato anche il pubblico triestino per il sentito applauso che gli era stato tributato in sede di presentazione, a dimostrazione che a casa sua è stimato e apprezzato da tutti.
Per la cronaca della partita, all’inizio Trieste era partita bene andando avanti nel punteggio per 11-7, poi dopo in time-out chiamato da Pozzecco, Sassari aveva reagito e il primo quarto si era chiuso sul 20-24 per Sassari.
La supremazia di Sassari si conferma anche nel secondo quarto che si chiude sul 34-44 per gli ospiti.
Nel terzo periodo la Dinamo si porta addirittura sul massimo vantaggio di sedici lunghezze e nonostante alcune reazioni triestine con le bombe di Cavaliero e Fernandez, la terza frazione si chiude sul meno undici (53-64).
Nell’ultimo periodo però succede di tutto.
Ogni volta che l’Aliianz Trieste cerca di avvicinarsi, il Banco di Sardegna risponde con qualche arma diversa.
Si arriva così al più dieci (64-74) per gli ospiti ma a questo punto emerge il grande cuore biancorosso.
Due bome di Fernandez e un canestri di Washington, insieme a una palla recuperata dal “Lobito”, infiammano come altri tempi il PalaRubini e fissano il punteggio sul 74-75.
Nello stillicidio dei tiri liberi si arriva così a dieci secondi dalla fine sul 80-82 per Sassari.
Il tempo è sufficiente per Juan Fernandez che non esita a prendersi la responsabilità della bomba finale:
la parabola del “Lobito” finisce la sua corsa nella retina e fissa il punteggio finale sul 83-82 a favore di Trieste, scatenando la festa di tutto il popolo biancorosso in una gara che finalmente ha visto di nuovo la Pallacanestro Trieste mettere in campo tutta la voglia di lottare che ha sempre contraddistinto le imprese triestine.