L’IMBATTIBILE ASCARI
-di Fabrizio Pasquali –
In questa fase transitoria (di F.2 adattata a F.1) Ferrari sfoggiò l’arma vincente grazie alla sua 2000 cc. 4 cilindri (la famosa 500 : da allora il numero a Maranello indica la cilindrata unitaria).
Alla luce di quanto detto, si dimostra imbattibile nel 1952 con il grandissimo Ascari vittorioso in ben sei gare su sette.
Farina, passato a Maranello dopo il ritiro dell’Alfa, e Villoresi sono spesso sui podi a confermare una stagione irripetibile, facilitata anche dal fatto che Fangio (accasatosi in una Maserati molto da perfezionare) sarà vittima di un incidente che lo terrà lontano dalle gare per quasi tutta la stagione.
E’ dunque questo un anno felicissimo per i colori italiani (primi tre posti nella classifica), ma interessante anche per il debutto di piloti e team inglesi di cui sentiremo presto parlare a lungo: fra questi, Moss, Collins e Hawthorn fra i “driver” e Cooper, Connaught, HWM, nonché l’italo-francese Gordini e l’indimenticata Osca fra i marchi più noti.
Classifica 1952: 1) Ascari; 2) Farina; 3) Taruffi
Ferrari 500 F. 2 Motore anter. 4 cil. in linea Cilindrata 1985 cc. Ales./Corsa 90/78 mm. Potenza 185 Hp. a 7500 giri Aliment.2 carb.doppio corpo Telaio a longheroni tubolari Cambio a 4 marce+ r.m. Freni a tamburo Passo 2198 mm. Carregg.a.1308 p.1245 mm. Peso 600 Kg. Pneumatici Pirelli |
Farina su Ferrari 500 F. 2 (1952)