Il Tas, cioè il Tribunale Internazionale Arbitrale dello Sport di Losanna, ha assolto il campione di nuoto Filippo Magnini dall’aver assunto sostanze dopanti. La squalifica a quattro anni è stata annullata. Secondo i giudici del riesame non si può e non si poteva condannare una persona su un’ipotesi di dolo (La giustizia ordinaria, infatti, lo aveva assolto). Lo stesso tribunale ha poi condannato l’omologo italiano a 5.000 franchi svizzeri da rimborsare a Magnini per le spese processuali sostenute.
Alla domanda fattagli su Sky da Vanessa Leonardi, se oggi non fosse il caso di togliersi dei sassolini, Filippo Magnini ha risposto di no, ma di attendere l’uscita del suo prossimo libro.