Serata d’eccezione al Panathlon di chioggia per parlare dei giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Interverranno numerosi ospiti durante la serata.
Apertura della serata
Serata d’eccezione del Panathlon Chioggia della neo Presidente Stefania Lando, con molti e quaificati ospiti, per parlare dei giochi olimpici di Cortina Milano 2026.
Alla presenza di oltre 110 ospiti, giunti in rappresentanza dei vari Club regionali, Rovigo, Adria, Padova, Venezia, e di una nutrita delegazione del Rotary Club di Chioggia, si è affrontato, in anticipo nei tempi, alla presenza di relatori di eccezione, un tema di certo e trasversale interesse: “Le Olimpiadi Invernali: Ieri Oggi Domani”.
Dopo il benvenuto della Presidente Stefania Lando, ha portato i saluti di rito il Governatore del Panathlon International Area 1 Giorgio Chinellato, che con l’occasione, ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno delle attività sportive danneggiate dalle maree eccezionali dei giorni scorsi.
Valutazione della portata storica dell’evento
Si è quindi entrati nel cuore della serata il cui obiettivo, precisamente tracciato dalla Presidente Lando, si proponeva di affrontare il tema dei futuri giochi Olimpici, sotto due distinte angolazioni, la prima delle quali relativa alla designazione della sede Olimpica per il 2026 nelle Regioni Veneto e Lombardia, ed alla valutazione complessiva della portata storica dell’evento.
A trattare questo complesso compito sono intervenuti per la Regione Veneto l’Assessore Regionale allo Sport Cristiano Corazzari il quale ha ripercorso i passaggi fondamentali che hanno portato la Regione a questo importante traguardo, divenuto possibile solo attraverso un grandissimo lavoro di squadra, sottolineando che queste prossime olimpiadi dovranno essere realizzate e gestite all’insegna della compatibilità e della sostenibilità ambientale, non dovranno lasciare pesi sul territorio ma opportunità per il futuro. L’Assessore ha ben spiegato la determinazione e l’energia che la Regione Veneto ha investito su questo fondamentale ed importantissimo obiettivo.
Intervento della delegazione di Cortina d’Ampezzo
Di seguito in rappresentanza del Comune di Cortina D’Ampezzo “padrone di casa” è intervenuto il Vicesindaco Luigi Alverà chiamato a raccontare del territorio, meraviglioso ma al tempo stesso fragile e delicato, qual è la conca Ampezzana che si sta attrezzando ad affrontare da vari punti di vista l’impatto che inevitabilmente seguirà la manifestazione Olimpica.
Valutazione presidente Coni Veneto
Il Presidente Regionale del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle, ha ribadito l’importanza dell’evento a livello internazionale soffermandosi sul ruolo determinante esercitato dal Coni sia nella fase di aggiudicazione sia in quelle che verranno, confermando che il lavoro di squadra è e sarà determinante per l’ottimale riuscita dell’evento.
Video messsaggio di Kristian Ghedina
La serata è quindi proseguita affrontando il tema dei giochi Olimpici dal punto di vista sportivo, iniziando con i saluti di Kristian Ghedina, impossibilitato a partecipare personalmente alla serata per una trasferta in Cina. Kristian ha voluto comunque salutare tutti gli intervenuti con un video messaggio promettendo alla Presidente Lando di essere volentieri suo ospite in una prossima conviviale da fare a Chioggia.
L’esperienza di Zandonella campione di bob
Ha preso poi la parola, dopo la visione di un commovente filmato, il grande uomo e campione olimpionico, Roberto Zandonella, medaglia d’oro di bob a quattro alle Olimpiadi di Grenoble 1968.
Zandonella, con l’umiltà e la determinazione che l’anno portato in vetta ai giochi olimpici, ha raccontato ai presenti la sua esperienza, le emozioni vissute, confermando che sono ancora attuali e vive nel suo cuore.
In chiusura Alessia Dipol campionessa di sci alpino
In chiusura è intervenuta la giovane Alessia Dipol, campionessa di sci alpino già presente, nonostante la giovanissima età, ai giochi olimpici di Sochi 2014 e Pyeongchang 2018. Alessia ha raccontato l’esperienza Olimpica dal di dentro descrivendo agli ospiti il clima “dietro le quinte” che accompagna i giochi e lo sport in genere, facendoci capire, una volta in più, come recita il motto del Panathlon “ludis jungit”, che lo sport al di là di tutto e tutti unisce.