Comunicato Stampa Hellas Verona F.C.
Verona – La Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC, in merito al ricorso presentato da Hellas Verona FC con l’avv. Stefano Fanini inerente la “chiusura per una giornata effettiva di gara, con decorrenza immediata, del settore Poltrone Est” ed all’espletato ulteriore supplemento di indagine richiesto alla Procura Federale, ha stabilito a seguito dell’udienza di discussione in data odierna che il reclamo è stato definitivamente parzialmente accolto e, per l’effetto, ha determinato la chiusura del solo settore 8 delle Poltrone Est dello Stadio Bentegodi concedendo altresì la sospensione condizionata della sanzione.
Hellas Verona FC accoglie con soddisfazione la decisione adottata dalla Corte Sportiva d’Appello Nazionale in seguito al reclamo proposto dal Club ed alle relative udienze di discussione, con cui ha riformato la decisione adottata dal Giudice Sportivo limitando, anziché all’intero Settore Poltrone Est, le chiusura al solo settore 8 dello stesso, con ulteriore concessione della sospensione condizionata per un anno di prova, annullando quindi la decorrenza immediata della sanzione.
«Riteniamo che in seguito alla nostra approfondita difesa sia stato di fatto riconosciuto il grande impegno e sacrificio di Hellas Verona nell’adottare le precauzioni necessarie per prevenire comportamenti di natura discriminatoria nonché successivamente ai fini dell’individuazione dei responsabili secondo quanto previsto dal Codice di Giustizia Sportiva – commenta l’Avvocato Stefano Fanini -. E’ una sospensiva che auspichiamo consentirà a tutti i tifosi dell’Hellas Verona di riflettere e responsabilizzarsi, essendo sempre ferma intenzione del Club continuare a combattere fermamente ogni episodio, anche se posto in atto da pochissimi, che sia manifestazione di qualsiasi forma di deprecabile intolleranza, collaborando con le Forze dell’Ordine e le Autorità preposte».
Vista la sentenza in retromarcia la domanda che sorge spontanea è: “Ma a Verona quel giorno è successo davvero qualcosa? Mah!