La IX edizione del premio nazionale di giornalismo panathlon 2019 è stato assegnato al giornalista sportivo Alberto Bortolotti.
di A.R.
IX premio nazionale di giornalismo panathlon
Panathlon e Unione Stampa Sportiva sono un binomio indissolubile all’insegna dell’etica e di tutti gli altri valori, che fanno dell’informazione un pilastro della democrazia in ogni Paese civile.
La nona edizione del Premio nazionale di giornalismo Panathlon-USSI 2019, è stata l’occasione, per ribadire l’importanza di questo patrimonio.E’ stata promossa dal club di Pistoia-Montecatini e, si è svolta nell’accogliente cornice dell’hotel Tamerici & Principe della città termale.
La giuria ha assegnato il prestigioso riconoscimento al collega (e panathleta) bolognese Alberto Bortolotti, firma di assoluto rilievo nel panorama della stampa specializzata.
Alberto Bortolotti
Alberto Bartolotti si è laureato in storia contemporanea, con tesi sul giornalismo sportivo. E’ un professionista dal 1988. Fu capo ufficio stampa della Lega Basket. E’ esperto di automobilismo e moto GP. Ha collaborato con: Mediaset, Sky e TMC. Ha condotto tante trasmissioni sulle emittenti bolognesi. E’ stato anche consigliere nazionale dell’USSI e presidente del Gruppo Emiliano-Romagnolo.
L’ex governatore dell’area 6 (e già consigliere del Distretto Italia) Rinaldo Giovannini, ha illustrato in apertura le ragioni della scelta. Alberto Bortolotti si è distinto per il suo impegno sulle tematiche, al centro dell’attività istituzionale del Panathlon. Temi caldi come: la lotta al doping, il fair play e l’attenzione verso lo sport per disabili, hanno valso a Bortolotti il premio nazionale di giornalismo panathlon 2019.
A questo impegno imprescindibile si è richiamato nel suo intervento il presidente del gruppo USSI della Toscana Franco Morabito. Egli ha ricordato, che i valori alla base dello statuto del Panathlon, esistono anche nelle carte deontologiche (in particolare nel codice media e sport). Il giornalista deve rispettarle. Oggi rispettare questi valori, è diventato più difficile. Lo sviluppo e l’esplosione incontrollata delle nuove tecnologie, hanno moltiplicato le fonti d’informazione, ma hanno anche impoverito le redazioni di gloriose testate. Il fenomeno dilagante delle fake news aumenta i rischi, che nascono da una mancata verifica delle notizie. Hanno favorito il proliferare degli insulti, delle volgarità e del razzismo sui social.
“La stampa sportiva ha aggiunto, terrà sempre la barra dritta, professando lealtà e rispetto verso tutte le componenti. Solo così si potrà contribuire al processo educativo e formativo, che lo sport deve assicurare alle nuove generazioni”.
Partecipanti all’evento
Bortolotti ha ringraziato con parole commosse. Ricordiamo, che Bortolotti è esponente di una delle più note famiglie giornalistiche della città di Bologna. Il papà Rino e lo zio Adalberto sono state firme autorevoli delle testate: Stadio e Corriere dello sport”.
All’evento hanno partecipato anche: i vice-governatori dell’area 6 Filippo Mastroviti e Silvana Innocenti, il presidente del club di Pistoia e Montecatini Giuseppe Tommei, Aldo Angelini del club di Pontremoli, il presidente regionale del comitato paralimpico Massimo Porciani. Erano presenti anche: la delegata provinciale del CONI Vittoriana Gariboldi; i giornalisti Filippo Laico e Francesco Querusti, l’ex radiocronista Rai (e presidente del Panathlon di Reggio Calabria) Tonino Raffa, il proprietario dell’Hotel Tamerici & Principe Eugenio Pancioli.