Il Panathlon Como ha consegnato il premio fair play 2019
di Renata Soliani
Ricorrenza fondazione club
In una villa del Grumello, splendida e baciata dal sole, il panathlon Como ha consegnato il premio fair play 2019 a: Tullio Abbate, Roberta Amadeo e Marco Peloso. Le sottoscrizioni delle carte etiche del Panathlon hanno ribadito la valenza del tradizionale incontro, organizzato dai panathleti di Como. Hanno attribuito pubblica riconoscenza, a chi ha saputo dimostrare concreta adesione ai valori panathletici.
L’appuntamento di quest’anno ha rivestito una maggiore importanza, data la contemporanea celebrazione del 65° anno di fondazione del club presieduto da Achille Mojoli. Per festeggiare al meglio la ricorrenza, è stato predisposto un apposito annullo postale, con tre cartoline raccolte in un unico cofanetto. Anche per questo motivo l’appuntamento era aperto a tutta la cittadinanza ed, è stato apprezzato da appassionati e collezionisti filatelici.
Carte etiche e targhe
L’evento è iniziato con le parole di un Presidente visibilmente emozionato. Consapevole di essere in dirittura d’arrivo per il suo mandato, ha vissuto questa sua ultima giornata dei premi FairPlay da Presidente.
Presenti: atleti, autorità sportive, istituzionali, politiche e i campioni del mondo Daniele Gilardoni e Claudio Gentile. La filosofia del Club, di dedicare il proprio impegno alla diffusione delle “Carte etiche del Panathlon International”, da anni si concretizza nel momento ufficiale della sottoscrizione da parte di Amministrazioni comunali e società sportive. L’abbinamento con la consegna dei premi Fair-play contribuisce a dare visibilità alla condivisione dei valori. Dall’anno scorso la firma della “Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile” e della “Carta dei doveri del genitore nello sport” si accompagna al rilascio di una Targa Etica, da poter affiggere in luogo pubblico.
Il consigliere Sergio Sala, ha coordinato le sottoscrizioni, chiamando ad uno ad uno i Sindaci, accompagnati dai loro assessori.
Cinque i Comuni che hanno aderito: Albese con Cassano, Brenna, Moltrasio, Olgiate Comasco e Senna Comasco. Assieme a loro, hanno dato adesione 11 società sportive.
Sotto la regia dell’inappuntabile Edoardo Ceriani, caporedattore de La Provincia, si è passati al momento culminante dell’evento che ha visto assegnare le
“Targhe d’onore per il Fair Play 2019”.
Premio Fair Play a Tullio Abbate
Il “Premio Fair Play 2019 alla Carriera” dedicato alla memoria di Antonio Spallino è stato conferito a Tullio Abbate con la seguente motivazione:
“Una carriera lunghissima e costellata da grandi successi. Ambasciatore dello sport e del design nel mondo, è riuscito a tenere costantemente in alto i colori del lago di Como. Ha insegnato l’arte della velocità, è l’uomo dei record e ha portato ai massimi livelli il marchio di famiglia. Figlio e papà d’arte, nella lunga carriera sportiva si è saputo mettere in luce anche per esempi di fair play. Nel 1978, in testa al GP Tremezzina, si fermò a soccorrere, buttandosi in acqua, un avversario vittima di incidente. Da vero campione del mondo”. Impetuoso, sanguigno, uomo generoso e schietto, ha espresso con sincera commozione la gratitudine per questo riconoscimento.
Premio Fair Play a Roberta Amadeo
“Premio Fair play 2019 per la promozione sportiva”, alla memoria di Filippo Saladanna a Roberta Amadeo, “Campionessa nello sport e nella vita, che trionfa nell’handbike e nel sociale con una disinvoltura unica e spesso disarmante. Saggia e sempre sorridente, ha saputo in maniera encomiabile trasformare la malattia in opportunità, per trasmettere messaggi positivi e ben precisi. Nell’anno della consacrazione ancora una volta fa trionfare la sua caparbia determinazione, vincendo il campionato del mondo. Un esempio per tutti, da sempre”.
Il Presidente Mojoli ha ricordato ai presenti la grande motivazione che aveva portato quella mattina Roberta ad essere presente. Nonostante fosse ricoverata in ospedale per un piccolo intervento, non ha voluto mancare alla cerimonia. E’ riuscita a farsi dare un permesso di qualche ora con l’obbligo di rientrare! Mojoli ha voluto leggere un pezzo scritto da Fiamma Satta per La Gazzetta dello Sport dal titolo “DIVERSAMENTE AFFABILE” del 1/10/2019. “(…) Amadeo è architetto, è Presidente della sezione AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) di Como ed è anche duplice medaglia d’oro (Crono e Wh2) ai recentissimi mondiali di Handbike ad Emmen, in Olanda. Da far impallidire Thor. Il suo mantra? “Il limite è il punto di partenza per me”. Ogni volta che mi sentirò stanca e mi sembrerà di non farcela penserò e lei”.
Discorso di Roberta Amadeo
Roberta ha ribadito che “Se uno vuole qualcosa, trova una strada, … se non lo vuole trova una scusa! Conosco gli amici del Panathlon da qualche anno. Ringrazio per le parole del Premio, nelle quali mi riconosco e sono emozionata ed onorata!” Spesso ripete che non vuole fermarsi al suo successo personale.Il suo obiettivo è fare in modo che si sappia, che anche le persone con sclerosi multipla possono fare sport. Lo sport oggi è compatibile con la malattia a vari livelli. “Importante è rendersi conto di quali sono i propri limiti, per poi andare a confrontarci con i limiti degli altri. Gli ostacoli son fatti per essere abbattuti e non per abbatterci!”. È arrivata al mondiale dopo 8 anni di lavoro, di gare e sacrifici ma anche di divertimento, e di motivazione. “È vero che facciamo tanta fatica, ma abbiamo il quadruplo della motivazione e, quindi la fatica passa più agevolmente. Per me la motivazione è il doping della vita!”. Il suo racconto ha toccato il cuore di tutti e insieme a lei ci siamo veramente emozionati.
Premio al gesto di Fair Play a Marco Peloso
Alla presenza di Marina di Donato, questore vicario di Como e dei campioni del mondo Daniele Gilardoni e Claudio Gentile è stato consegnato il
Premio 2019 al gesto di Fair Play, alla memoria di Coduri De Cartosio
a Marco Peloso, attaccante dell’Ardita. Studente universitario, frequenta il secondo anno di fisioterapia alla Bicocca di Milano. Durante una gara di Coppa Lombardia, dopo un calcio di rigore fischiato a proprio favore, segnalò all’arbitro un suo precedente fallo. Ci fu l’annullamento della decisione. Il gesto è avvenuto in una gara decisiva per il passaggio del turno, con l’Ardita costretta a vincere. Alla fine della partita il Menaggio passò il turno. Gli applausi di tutti i presenti, nel momento in cui Marco ha denunciato di aver toccato la palla con la mano, hanno dimostrato di avallare il senso vero della sportività e correttezza. Assente perché influenzato, era rappresentato dal capitano della sua squadra Matteo Peverelli, che ha ammesso che nel calcio c’è bisogno di evidenziare questi gesti. Ha ribadito, che la sua squadra ha condiviso appieno quanto fatto da Marco, nonostante la scelta penalizzasse il risultato.
Tra i numerosissimi interventi, ne riportiamo un paio:
Intervento di marina Di Donato
Vice questore Marina Di Donato “Devo ammettere di essere estremamente emozionata. Mi aspettavo un consesso molto più formale, invece scopro che il mondo sportivo è vicino a concetti e ad un’etica valoriale che per noi, sono molto importanti. Mi riferisco alle istituzioni che danno sicurezza alla città. Più c’è etica nello sport, meno problemi ci sono nella società! Ben vengano questi esempi positivi! Siamo lieti di poter premiare un gesto di così grande valore e, speriamo ce ne siano molti di più. Vi ringrazio a nome della mia istituzione e complimenti!”
Intervento di Alessandro Fermi
Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia: “In questa bella comunità dello sport, ci tengo a fare un ringraziamento a nome di Regione Lombardia all’esercito di volontari. Aiutano le società sportive a far crescere i ragazzi. Se i ragazzi riescono oggi a crescere nel mondo dello sport, nonostante le mille difficoltà delle società sportive, è anche merito di questo esercito di volontari sul nostro territorio. Mi piace molto la carta etica del Panathlon. Purtroppo non dovrebbe esserci. Il fatto di diffondere questo documento ci fa capire quanto il mondo, anche nello sport, sia cambiato dal punto di vista educativo. E’ quindi davvero importante essere qui. Un grande grazie ad Abbate per la storia nel nostro territorio passata, presente e futura. Quando saremo stanchi pensiamo a Roberta e al suo messaggio motivazionale. Faccio i complimenti all’Ardita, perché se un giocatore fa un gesto del genere, vuol dire che cresce in una società sana. E questo è un valore che va riconosciuto. Grazie a tutti voi di essere qui e ovviamente, viva il Panathlon!”
Gemellaggio regione insubrica
A conclusione dell’evento c’è l’annuncio della prossima ratifica (giugno 2020) del “Gemellaggio della Regione Insubrica”. Estenderà il protocollo d’intesa, che da anni lega i Club di Como, Varese e Lugano, ai Club di Lecco e Malpensa. Come è consuetudine un ricchissimo buffet attendeva i presenti. Prima di uscire, gli stessi hanno potuto gratuitamente ritirare il cofanetto ricordo con le cartoline, che celebravano il 65° anno di fondazione del Club di Como.