Panathlon Roma: a Filippo Tortu il Premio Pietro Mennea 2019 “Il centone di Pietro” al Circolo Canottieri Aniene la seconda edizione dell’ambito riconoscimento.
di Lorenzo D’Ilario
Panathlon Roma: a Filippo Tortu il Premio Pietro Mennea 2019. Al Circolo Canottieri Aniene la seconda edizione dell’ambito riconoscimento
Panathlon Roma: premio Mennea “Il centone di Pietro” a Filippo Tortu
Martedì 5 novembre, nella splendida cornice del Circolo Canottieri Aniene, il velocista azzurro Filippo Tortu ha ricevuto il “Premio Pietro Mennea 2019”.Il premio è ideato e assegnato per il secondo anno consecutivo dal Panathlon Club di Roma nel ricordo della leggendaria “Freccia del Sud”. Un’onorificenza che inorgoglisce il primatista italiano dei 100 metri. Tortu succede nell’ambito riconoscimento a Fabrizio Donato, bronzo olimpico nel salto triplo a Londra 2012. Tortu è stato il primo italiano ad abbattere il tempo dei 10 secondi con il 9″99, che gli è valso il record nazionale. Ha superato il 10″01, che proprio il mitico Mennea aveva fatto registrare nel 1979. La premiazione, moderata dal giornalista Carlo Santi, si è svolta alla presenza della Sig.ra Manuela Olivieri (vedova di Mennea), del Presidente del Panathlon Club di Roma Giampiero Cantarini, del Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Alfio Giomi, dello storico mezzofondista Stefano Mei (campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986) e del Presidente del Circolo Canottieri Aniene Massimo Fabbricini. «Non potevamo che consegnare questo premio a Filippo Tortu, l’erede naturale di Mennea. Non soltanto per il record che ha battuto, ma perché in lui rivediamo la determinazione, l’umiltà e i valori che hanno contraddistinto Pietro».
Tortu atleta fenomenale
Non poteva essere altrimenti. In virtù della sua spiccata sensibilità e delle sue straordinarie doti umane, Giomi ha tenuto a rimarcare: “Filippo, oltre ad essere un atleta fenomenale, è un ragazzo che trasmette serenità e generosità e, riesce a gestire al meglio pressioni non semplici. Ricordo ancora quando tra la semifinale e la finale dei Mondiali under 20 di Bydgoszcz, giocava a carte per stemperare la tensione. Per non parlare dell’ultima semifinale mondiale di Doha. Si affidò alle cure del fisioterapista durante il riscaldamento, pur di trascinare i suoi compagni alla conquista del nuovo primato nazionale nella staffetta 4×100” – ha ricordato il presidente della FIDAL. Mei, invece, dopo aver fatto i complimenti a Filippo, ha rilasciato una simpatica testimonianza risalente alle Olimpiadi di Seul del 1988: «Per due settimane ho avuto la fortuna di condividere l’appartamento con Mennea. Sotto al letto nascondeva una quantità innumerevole di “Buondì Motta”. Tra una battuta e l’altra me li offriva tutte le mattine a colazione. Conosciamo tutti i suoi record e le sue vittorie. Sono sicuro che non si è mai divertito quanto in quelle Olimpiadi, alle quali ha partecipato senza alcun pensiero per la testa».
Tortu punta a Tokyo 2020
Infine, è stata la volta di Tortu, che ha ringraziato il Panathlon Club di Roma per promuovere i valori dello sport. Si è detto onorato, di ricevere un premio intitolato alla memoria di Mennea: «Anche solo vincere la metà di quello che ha vinto lui, mi renderebbe orgoglioso. Pietro è un esempio non soltanto di sport ma di vita. Non a caso ha conseguito ben quattro lauree universitarie» – ha affermato il finalista ai Mondiali di Doha nei 100 metri. «Sono soddisfatto per il settimo posto nella finale mondiale, ma anche un filo scontento. Quando scendo in pista voglio vincere e, mi piace pensare di poterlo fare. Per questo voglio migliorarmi in vista delle Olimpiadi di Tokyo. La mia preparazione sarà improntata principalmente sui 100 metri, anche se nel corso della stagione proverò sicuramente i 200 metri. Riuscirò a capire quale sarà la distanza migliore per Tokyo», ha aggiunto Tortu. Il prossimo agosto sarà chiamato ad inseguire il sogno olimpico. Una serata indimenticabile! Ha unito nel ricordo di Pietro Mennea non solo il Panathlon Club di Roma, ma tutto il Distretto Italia Area 14, in rappresentanza del quale era presente il Governatore Massimo Zichi.