I fan sportivi vedranno i giochi olimpici non solo in tv e via radio, ma anche attraverso: smartphone, tablet e I-pad. Possiamo quindi affermare che i giochi olimpici educano la fruizione.
di Andrea Buonaiuto
Relatori giochi olimpici
Uno sguardo al futuro guardandosi allo specchio. Raccontare chi siamo, farlo con gli strumenti nuovi. Unicità, sostenibilità, innovazione: parole chiave dello “Sport e business summit” – organizzato da 24ORE Business School in collaborazione con il Sole 24 Ore – che ha apprezzato relatori d’eccezione quali Michele Uva (Vice presidente Uefa), Luigi De Siervo (Amministratore delegato Lega Serie A), il presidente del Milan Paolo Scaroni e Giuseppe Barone (consigliere Acf Fiorentina). Facce note su argomenti per un certo senso inediti, per altri totalmente stimolanti in vista dei prossimi campionati del mondo di sci alpino (Cortina, 8-21 febbraio 2021) e dei Giochi olimpici invernali (Cortina-Milano 2026).
La partenza ‘ai nastri’ dal ruolo dello sport, l’intermedio sulla riqualificazione urbana in vista dei grandi eventi, l’arrivo ‘in gloria’ sul coinvolgimento dei fan – attraverso i dispositivi di fruizione (I-pad smartphone, tablet) – come valore aggiunto per il successo dell’evento. In questo senso si può dire che i giochi olimpici educano la furizione.
Evoluzione esperienza fan
Esplicativo Alessandro Araimo (Ad Discovery Channel): “Inquadriamo le nuove capacità di fruizione dei contenuti Ipad, tablet, non solo tv e radio. Vogliamo portare le olimpiadi in una nuova dimensione mediatica che renda valore a tutti gli sport, che porti i fan dei ad essere ingaggiati dalle varie piattaforme”.
Creare l’evento, inquadrarlo dal punto di vista del tifoso, renderlo ‘alveare’ dai moderni punti di accesso multimediali. Così Thierry Borra (Founder Sport Matters Consulting): “Le cose stanno cambiando drasticamente nel mondo della fruizione: il ruolo degli atleti, dei partner, degli sponsor e del portafoglio… anche l’ospitalità. Milano-Cortina sarà un opportunità fantastica per scrivere una nuova pagina dell’evento Olimpico. Le nuove generazioni consumano i media in modo molto particolareggiato, l’esperienza del tifoso cambia ancor prima di entrare nello stadio… ci si recherà col tablet”.
Dal tifoso gli impianti. La tavola rotonda ha consegnato due capo-tavola a Scaroni (Presidente Milan) e Barone (Consigliere Fiorentina). Argomento ‘stadio e dialogo con Comune ed enti’: “La ristrutturazione di San Siro per uno stadio modello non è possibile – l’approccio di Scaroni – è stata accantonata. Occorre un nuovo stadio. Punto fondamentale l’urgenza…. abbiamo chiesto delle cubature che siano coerenti con l’investimento sportivo. Non sono stupito che il Comune voglia controllare che tutto venga fatto per il verso giusto, mi aspetterei un po’ più di entusiasmo”.
-Elemento decisivo: la capacità di raccontare storie-
Guardarsi allo specchio e raccontarsi. Farlo con gli strumenti nuovi in ossequio alle nuove modalità di fruizione. Ne ha delineato ‘tratti somatici’ Luigi De Siervo: “Cerchiamo di cambiare pelle e dna, di diventare media company, di fidelizzare il pubblico. Vogliamo passare dallo stadio ‘fisico’ allo stadio ‘virtuale0 tenendo conto della rivoluzione digitale. Intorno all’evento partita si è generata una prima area di gestione contenuto legata ai social. Un elemento che farà la differenza è la capacità di poter raccontare storie”. Fan experience e innovazione. I Giochi Olimpici educano la ‘fruizione’…