L’uomo e la velocità
Da sempre l’essere umano è stato affascinato dall’idea di superare i propri limiti, e fra questi sicuramente c’è quello di diventare veloce. La velocità infatti è sempre stata ricercata dagli esseri umani, forse perché provoca, a chi ha il coraggio di affrontare tale prova, una intensa sensazione di piacere. La velocità sollecita gli istinti di fuga, che associati al senso di rischio, provocano un alto tasso di adrenalina. Nel corso della storia l’uomo ha sempre ricercato i propri limiti. Ha attuato gli studi, per costruire diversi strumenti al fine di riuscire ad ottenere da questo desiderio, la possibilità di raggiungere la sua velocità. Anche perché spesso ama tutto ciò che diventa difficile, ma allo stesso tempo gli offre , non avendo paura, un’impagabile senso di forza e potenza.
La velocità nello sci
Proprio per tutto questo anche nel mondo dello sci, l’uomo ha sempre ricercato la velocità nell’affrontare i pendii con gli sci ai piedi. Proprio in questa disciplina veloce, si è prodigato negli studi e nelle ricerche aereodinamiche, che lo potessero portare a raggiungere i suoi migliori risultati. (1* vedi gli studi effettuati in questi ultimi anni nelle gallerie del vento).
Nasce così la gara per eccellenza “dei velocisti sugli sci” alla fine degli anni 20. Ma il primo record ufficiale certificato risale al 1931 sulla pista di St.Moritz, con la velocità di 136 Km/h registrato dall’austriaco Leo Gasperl. Diventò subito un personaggio-mito, visto che a soli vent’anni segnò nello stesso anno a distanza di pochi mesi due record :il salto del trampolino di Kitzbuhel con 64 metri e il record del Chilometro lanciato. Portò questa specialità in Italia a Cervinia, stazione sciistica nella quale lui sarà il fondatore della Scuola di Sci del Cervino, e dove vivrà dopo il matrimonio con Luciana Albano, turista innamorata della stazione sciistica.
Cervinia teatro delle gare di sci di velocità
Cervinia ospiterà la prima prova italiana nel 1947. L’ultima si effettuerà nell’anno 2007, in seguito il ghiacciaio non permetterà più lo svolgimento della competizione, perché ritiratosi proprio in prossimità del tracciato ideale.
2004: Le prime donne nella specialità
Dovremo aspettare l’anno 2004 per vedere ufficialmente in pista una donna, l’anno in cui incomincerà la Coppa del Mondo della specialità. Vincerà l’americana Tracie Max Sachs. Le atlete dedite a questa specialità saranno pochissime provenienti: dalla Finlandia, dalla Svezia, dagli USA e dal Canada e dalla Svizzera.
Dovremo aspettare il 2006 per vedere in campo una atleta italiana, Elena Banfo che si metterà in mostra a Hundfjallet ( SVE) davanti a due beniamine di casa. Non ha mai più vinto una gara di Coppa del Mondo, ma nella classifica generale ha per ben sei volte raggiunto la terza posizione. Ha partecipato a cinque edizioni dei campionati del mondo. E’ salita sul podio in tre occasioni: a Breuil Cervinia nel 2005, a Verbier nel 2007 e a Vars nel 2009 raggiungendo la velocità di 238.41 km/h. Non si è discostata molto dal record della donna italiana più veloce al mondo.
Valentina Greggio:la donna italiana più veloce del mondo
Oggi la donna più veloce del mondo è l’italiana VALENTINA GREGGIO, 25 anni di Verbania. Ha imparato a sciare a soli tre anni, e fin dai suoi primi passi sulla neve ha capito bene la sua passione per l’estrema velocità. “Cosa naturale e divertente” ama ripetere.
Le sue prime gare iniziarono all’età di 7 anni e fino ai 19 ha sempre gareggiato nei circuiti FIS di sci alpino. Non ha mai disputato le discese libere, perché come lei spesso racconta: «Il mio allenatore non mi vedeva in quella specialità ». Ma la velocità le è sempre piaciuta. Così quando è stata chiamata dall’allenatore della Squadra Nazionale di sci di velocità , forse più attento nel percepire questo suo talento, per provare questa disciplina, decise di fare il grande passo. Comincio a praticare, quello che una volta si chiamava Chilometro lanciato “ KL”, denominato oggi Speed Ski. Il feeling naturale si è subito scatenato: «…mi sono trovata subito bene, una sorta di dono naturale che neppure io so spiegare».
Attrezzatura speed ski diversa da quella dello sci alpino
Valentina brucia le tappe, sia che si tratti della SDH, la disciplina che prevede l’abbigliamento standard dello sci alpino (vincerà una Coppa del Mondo), sia poi della più difficile e conosciuta S1, con i materiali specifici. L’attrezzatura infatti è molto diversa dalle altre discipline invernali. Gli sci hanno una lunghezza di 2 metri e 40 centimetri; sono costruiti per evitare vibrazioni eccessive. La tuta che veste, come per tutti gli atleti della disciplina, sono in poliuretano ricoperta da polipropilene. La tuta serve per diminuire l’attrito dell’aria a forte velocità. Gli scarponi hanno un’inclinazione particolare e il casco è di forma aerodinamico
Studi e lavoro
Nonostante allenamenti e lavoro è riuscita anche a laurearsi in Scienze motorie. Lavora come maestra di sci in inverno e come cameriera d’estate, perché lo Speed Ski pretende il massimo impegno, ma non rende finanziariamente. Purtroppo non è specialità olimpica.
Con un record di 247,083 km orari Valentina è la donna italiana più veloce al mondo
Valentina, ragazza minuta come corporatura, raggiunge velocità impressionanti sempre al di sopra dei 220 chilometri orari. Oggi detiene il record di 247,083 km all’ora. Alla domanda non hai mai paura, ti risponde tranquillamente: «A simili velocità non pensi. Non ci si può permettere di avere paura”. Arriva dal cancelletto ai 200 chilometri orari in meno di sei secondi, l’accelerazione è paragonabile ai bolidi della F1 e della MotoGp. Qui però non c’è motore e la campionessa racconta: “In quei momenti non pensi a nulla. Pensi solo a restare in equilibrio, a tenere gli sci piatti, perché cadere a 150 km/h è un conto. A 250 cambia un po’ la storia. Certo, mamma quando gareggio non è felice, però sa che sono consapevole di ciò che faccio. Conosco regole, tecnica, astuzie e strategie. Per vincere do tutto. E poi, a ben guardare, spesso è più pericolosa la quotidianità in una qualsiasi città italiana, rispetto al chilometro lanciato”.
Lo speed ski
Lo Speed Ski, è una disciplina che prevede il «lanciato» su di una pista di 1200 metri con una pendenza mozzafiato del 98%. Quando scende Valentina «a uovo» con la tuta rossa, è paragonabile solo alla nostra Ferrari! Ma nonostante sia la donna italiana più veloce del mondo sugli sci: 247,083 km/h, come lei stessa afferma i record sono fatti per essere superati. Ogni anno che passa infatti ,la concorrenza con le altre atlete si fa sempre più difficile. Lo speed ski, come già affermato in precedenza, non è disciplina olimpica; fu presente ai Giochi di Albertville nel 1992 solo in forma sperimentale. In quella occasione la gara fu vinta dalla finlandese Tarja Mulari, che stabilì anche il record del mondo con la velocità di 219,245 Km/h.
Valentina Greggio atleta del mese ad aprile 2016
Valentina Greggio, insieme al famoso campione del basket professionistico statunitense, si è aggiudicata il titolo di atleta del mese di aprile, nell’anno 2016 da parte dell’USSA (United States Sports Academy).La storica associazione ha sede in Alabama, e fu fondata nel 1972. “Straordinaria Greggio: va forte come gli uomini!”. Questo il titolo riservatogli quando vinse il primato femminile a 247,083, che la collocò prima dell’eterno e inavvicinabile record della svedese Tidstrand. La svedese si era fermata a 242,590Km all’ora. Il record oggi la colloca anche al sesto posto nella classifica con gli uomini.
Desiderio di battere il proprio record
Nell’ anno 2018 Valentina Greggio a Idrefjiall (Svezia), dopo la sua venticinquesima vittoria consecutiva, ha portato a casa la sua quarta Coppa del Mondo in anticipo: prima delle ultime due gare dalla conclusione della stagione. Avrebbe anche voluto ritoccare il record di velocità, ma le condizioni atmosferiche e la neve fresca caduta sul tracciato, non lo hanno consentito. Nell’anno 2019 ritenterà, perché la velocità l’ha stregata. Sicuramente tenterà ancora di ritoccare il record, seguendo la sua filosofia. “ I records son fatti per essere battuti !”
Valentina ha raggiunto altissimi livelli in pochissimo tempo, grazie al suo talento. Cosi dicono gli esperti del settore e nonostante si sia sempre pensato, che il peso avesse una certa rilevanza sulla velocità….
Valentina lascia ancora increduli gli addetti visto che non raggiunge il peso di sessanta chilogrammi.
Valentina Greggio a oggi possiede due record:
- 3 aprile 2013 categoria SDH (materiali da discesa libera) 202,507 Km/h
- 26 marzo 2016 247,083 categoria
1* Le prove nella galleria del vento servono per sviluppare i dettagli e gli accorgimenti su spoiler, caschi e quant’altro fondamentali nella disciplina». Vengono utilizzate quelle di Pininfarina, di Maranello in Ferrari
Adriana Balzarini/Panathlon Mottarone