Incontro con Antonio Spallino un gentleman d’antan
“ Ah, sei Massimo Rosa”, così esclamò Antonio Spallino incontrandomi per la prima volta a Rapallo, mentre ci stavano consegnando gli auricolari per le traduzioni. Questo piccolo ricordo è rimasto scolpito nella mia memoria. Da quell’incontro nacque un rapporto di grande stima reciproca, che avrebbe raggiunto il suo diapason quando fui candidato, come panathleta, ad un riconoscimento internazionale per il mio progetto di Tribuna Fair Play. Candidatura che mi consegnò alla storia del premio Fair Play.
In quell’occasione mi fu assegnato il Diploma d’Onore dall’International Committee for Fair Play, assieme altri due panathleti: Renata Soliani ed André Ferren. E quel riconoscimento ci fu consegnato proprio da Antonio Spallino nella sala consiliare del comune di Budapest. Un ricordo indelebile.
Cosa dire di Antonio Spallino dopo che fiumi d’inchiostro hanno raccontato, sulle pagine dei giornali, di tutto e di più su questo straordinario uomo del nostro mondo dello sport ?
Qualcosa su Antonio Spallino, un gentleman d’antan
Che averlo conosciuto ed essere stato nelle sue considerazioni, per me è stato più che un onore. Anche perché era un personaggio-mito della mia giovinezza, ricordando quell’oro di Melbourne del 1956, e quindi avere avuto la fortuna di conoscerlo non è da tutti.
Di lui, come penso tutti coloro che lo conoscevano, ho innanzitutto apprezzato la semplicità ed il tratto del gran signore, con quel suo modo pacato di parlare, con quella sua riservata gestualità, e con quella sua dialettica profonda, ma al contempo semplice, che t’incantava.
Uomo di altri tempi, nato e cresciuto in un’Italia i cui valori erano patrimonio universale, valori che hanno caratterizzato sempre la sua vita, e che egli ha saputo trasfondere a chi lo avvicinasse.
Un vero grande panathleta che ha regalato al nostro movimento una nobiltà ricca di valori, elevandolo a referente del Fair Play nel mondo dello sport mondiale, spalancandogli quella porta della Hall of Fames riservata ai grandi uomini dello sport.
Massimo Rosa
Direttore